I SUBSTRATI ORGANICI

Bark, sfagno, muschio vivo, cocco, torba, carbone, sughero… ma quali sono davvero i migliori materiali per coltivare le orchidee?

Dopo aver approfondito negli incontri precedenti l’utilizzo, per certi versi sperimentale, dei substrati inorganici, il nostro socio Simone Tumiati torna a parlare dei substrati più classici, quelli organici, che da sempre rappresentano il punto di partenza per comprendere l’equilibrio tra radici, umidità e aerazione.

Un’occasione per conoscere a fondo i materiali, confrontarne pregi e limiti, e capire come scegliere il mix più adatto alle proprie piante.

Cyrtochilum macranthum

Descrizione specie Il genere Cyrtochilum fu creato nel 1816 da Carl Sigismund Kunth. John Lindley successivamente raggruppò tutte queste specie nei generi Oncidium e Odontoglossum, mantenendo il nome Cyrtochilum per una sezione del genere Oncidium. Dopo lunghe vicissitudini tassonomiche inerenti alla complicata tassonomia delle Oncidiinae, il genere Cyrtochilum è risorto nel 1917 a opera di Friedrich […]

Le orchidee afille

Chiloschista pusilla ARTICOLO COMPLETO DISPONIBILE SOLO AI SOCI ALAO Accedi Iscriviti Le radici assolvono le funzioni delle foglie in queste inusuali orchidee, durante la nostra esperienza di coltivatori di orchidee, ci potrà capitare presto o tardi d’incontrare le orchidee afille, cioè orchidee prive di foglie; solitamente una cosa del genere ci farebbe sobbalzare dalla sedia, […]