Bulbophyllum guttulatum

Il Bulbophyllum guttulatum è stato descritto da Nambiyath Puthansurayil Balakrishnan nel 1970. E’ un’orchidea epifita di piccole dimensioni, gli pseudobulbi sono ovoidali e portano una singola foglia apicale. La fioritura avviene tra l’estate e l’autunno con pochi fiori, dal giallo pallido al verde pallido densamente ricoperti da macchie viola.
Bulbophyllum phalaenopsis

Il Bulbophyllum phalaenopsis presenta pseudobulbi e foglie più grandi e appartiene alla sezione Macrobulbon, prende il nome dalla somiglianza delle foglie con quelle delle Phalaenopsis. I fiori, anche più di 20, sono riuniti in un grappolo molto denso e sono di un colore rosso scuro con punteggiature di bianco-crema ed emanano un forte odore di carne putrefatta per attirare gli insetti impollinatori.
Bulbophyllum Wilbur Chang

Il Bulbophyllum Wilbur Chang è un ibrido primario tra il Bulbophyllum echinolabium e il Bulbophyllum amplebracteatum subsp. carunculatum. Il Bulbophyllum echinolabium ha i fiori più grandi di questo genere, lunghi fino a 40 cm, di una colorazione che arriva fino all’arancione intenso sulla parte finale dei petali e dei sepali.
Bulbophyllum amplebracteatum subsp. Carunculatum

Sinonimo di Bulbophyllum carunculatum, il Bulbophyllum amplebracteatum subsp. carunculatum è stato descritto originariamente nel 2011. Orchidea epifita di medie dimensioni, presenta fioritura estiva e prolungata. Il fiore è di color giallo con il labello di color rosso vinaccia in contrasto; è di medie dimensioni (9 cm) e ha un odore abbastanza forte e persistente che ricorda il pesce in putrefazione.
Bulbophyllum Elisabeth Ann

Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è un ibrido primario molto famoso tra il Bulbophyllum rothschildianum e il Bulbophyllum longissimum, dove entrambi i genitori contribuiscono con i loro sepali a creare un ibrido molto elegante. Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è stato registra to nel 1969 da Joseph Chambers, newyorkese, anche se chi effettivamente aveva creato l’ibrido fu Stuart Low della Stuart Low’s Orchid Nursery in Inghilterra. Ha ricevuto decine di premi dall’American Orchid Society.
Bulbophyllum rothschildianum

Il Bulbophyllum rothschildianum è stato descritto da Johannes Jacobus Smith nel 1912. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole dimensioni che può raggiungere i 20 cm di altezza; ha gli pseudobulbi ovoidali alti fino a 4 cm, che portano un’unica foglia apicale; le foglie sono di color verde medio-scuro lunghe fino a 18 cm. Il Bulbophyllum rothschildianum fiorisce in primavera e in autunno, il fiore emana cattivo odore.
Brassocattleya Binosa

La Brassocattleya Binosa (Bc. Binosa) è un ibrido primario intergenerico, dato dall’incrocio della Brassavola nodosa con la Cattleya bicolor. La forma generale del fiore ricorda maggiormente la Cattleya bicolor, ma i segmenti risultano più sottili per via dell’influenza della Brassavola nodosa. In linea generale il fiore ricorda una stella, mentre il labello è a forma di cuore capovolto. Il colore generale del fiore è verde, ed è ereditato dalla Brassavola nodosa, anche la punteggiatura del labello è tipica degli ibridi di Brassavola nodosa.
Cymbidium Early Style

Il Cymbidium Early Style è un ibrido primario dato da Cymbidium elegans × Cymbidium erythrostylum. Si tratta di una pianta dal portamento e dalla fioritura elegante, a steli ricadenti, con infiorescenze arcuate, che portano numerosi fiori. E’ stato registrato nell’International Orchid Register dell’RHS il 1° febbraio 1988 da N. Grundon. Ibrido molto adattabile alle diverse temperature, presenta fioritura precoce.
Paphiopedilum charlesworthii

Il Paphiopedilum charlesworthii venne scoperto da Moore, in Myanmar.
Venne descritto nel 1893 come Cypripedium charlesworthii e nel 1895 venne spostato di genere e chiamato Paphiopedilum charlesworthii.
Ha fiori color marrone-castano con il
grande sepalo dorsale di color rosa brillante a contrasto, la pianta è di piccole dimensioni, e tende ad accestire facilmente.
Paphiopedilum rothschildianum

Il Paphiopedilum rothschildianum è stato
trovato solo nel Mount Kinabalu National
Park, nel Borneo settentrionale, nella regione del Sabah, è molto raro a causa della raccolta illegale in natura. Fu descritto la prima volta nel 1888 come Cypripedium rothschildianum e solo nel 1892 come Paphiopedilum.