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Durante lo scorso simposio tenutosi nei primi mesi del 2007 a Taiwan e organizzato dall’International Phalaenopsis Alliance, con le immancabili bancarelle di tutti i tipi come contorno tra le quali spiccavano quelle gastronomiche, in occasione dell’International Orchid Show si è voluto insignire con un riconoscimento internazionale due professionisti locali che grazie alla loro dedizione e passione hanno contribuito nella creazione di molte nuove ibridazioni nella famiglia delle Phalaenopsis e a migliorarne le tecniche di riproduzione e di coltivazione; parliamo di Ching Hsien Jan e Yung Yu Lin, due nomi molto noti nell’Est asiatico per il grande lavoro svolto nella ricerca e nella propagazione delle orchidee.
Yung Yu Lin ha voluto inoltre dare un importante contributo ai piccoli coltivatori, istituendo per loro un servizio di assistenza per la semina, cura nella germinazione e del mantenimento delle fiasche a cui tutte le piccole aziende che non sono dotate di propri laboratori e ambienti adatti per la propagazione delle orchidee possono beneficiarne; questo fatto ha senza dubbio dato un forte impulso alla crescita della produzione e della diffusione sui mercati di nuove ibridazioni di ottima qualità.
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Jan, che ha iniziato ad interessarsi di orchidee 77 anni fa come hobbista, è ora considerato uno dei pionieri di Taiwan nel campo dell’ibridazione, le decine di ibridazioni che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali parlano da sole.
Dopo la consegna dei premi sono subito iniziate le fasi dei giudizi. L’estenuante lavoro di giudizio durano sino a tarda sera ha portato all’assegnazione di 72 premi di questi, ben 66 assegnati a piante e il resto ai migliori stands.
Inserite nel testo riportiamo alcune foto delle nuove piante che faranno tendenza, che gli ibridatori hanno preparato per “innondare “ nel prossimo futuro il mercato mondiale delle phalaenopsis e delle orchidee in generale, infatti la strategia più importante che mantiene Taiwan come produttore leader del mercato delle phalaenopsis nel mondo è la capacità e prontezza di creare sempre nuove varietà.
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Le varietà di phalaenopsis usate per le ibridazioni si dividono in due gruppi, il gruppo dai grossi fiori standard ed il gruppo delle novità.
Il gruppo dei grossi fiori include quelle di colore bianco, rosa e quelle a striature derivanti dalla Phal.amabilis, le rosa dalla Phal. Schilleriana. Le varietà del gruppo delle novità sono generalmente quelle a fiore più piccolo e dalle colorazioni speciali; alcune hanno leggere fragranze derivanti da ibridazioni contenenti la Phal.violacea, altre varietà invece hanno parentele con la phal. amboinensis, phal.venosa, ecc.
Negli ibridi più recenti, le varietà con molti fiori piccoli derivano da ibridazioni fatte con phal. equestris e phal. stuartiana. In generale i processi di ibridazione sono implementati per migliorare la grandezza ed il colore del fiore ed altre caratteristiche come la durata della fioritura, la lunghezza dello stelo florale, facilitarne la coltivazione, resistenza ad attacchi batterici, il tutto grazie alla ricerca sviluppata presso i loro laboratori, lo sviluppo dei marker molecolari ha contribuito a snellire le fasi di ottenimento di nuovi ibridi.
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Durante lo svolgimento della manifestazioni sono state anche organizzate visite guidate presso le principali aziende produttrici di Phalaenopsis; un esempio è la
Sogo Team Co Ltd.una media azienda, supportata da un laboratorio e da un centro per la germinazione che rendono in grado all’azienda di produrre dieci milioni di piante all’anno. La loro capacità di creare ogni tipo di forma e colore non conosce limiti; centinaia di ibridi creati per la dimensione del fiore, per una forma insolita, o una nuova gradazione di colori sono di volta in volta esaminati e sottoposti a sondaggi molteplici; di questi solo un 30/50% saranno poi selezionati per esser clonati, gli altri saranno tutti distrutti. Di queste piante selezionate ci sarà un ultima selezione che porterà a 10 il numero finale delle piante che saranno usate per produrre le piante con cui inondare i mercati. Un fatto da citare riguarda le colorazioni, molti produttori dell’est si stanno dedicando alla creazione di piante dalle colorazioni tendenti all’arancio mentre negli Usa si sono concentrati maggiormente sulle gradazioni di colori 4n rossi e blu, sembra quasi una sorta di patto commerciale.
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Da citare tra i produttori che si sono messi in luce troviamo Ching Hua, che per la sua vastità di serre, laboratori, e centri di germinazione ha diviso le linee di produzione per specie e generi: Dendrobium, Cattleya, Catasetum, Epidendrum, Psycopsis, Gastrochilus, Polystachya Phalaenopsis sia specie che ibridi.
La sua prossima tendenza sarà di focalizzarsi maggiormente su Paphiopedilum e specie botaniche. Qui si sono potute ammirare alcune rarità riprodotte, come la rara Phalenopsis amboinensis, Pahl violacea var.alba e la rara Phal. stuartiana var.nobilis gialla.
L’azienda OX Orchids Farm,si sta concentrando sulla produzione di nuovi ibridazioni derivate dalla linea Harlequin con nuove colorazioni; il loro punto di forza per la produzione commerciale è l’abilità di controllare l’infiorescenza delle piante, regolando cosi l’epoca di fioritura; invece di agire sull’innalzamento repentino delle temperature, che col costo del petrolio inciderebbe sul prezzo finale delle piante, hanno invece scelto un altro metodo: L’esposizione alla luce.
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Le serre vengono tenute per 5 giorni consecutivi al buio più totale, seguiti da due giorni consecutivi di luce naturale, questo metodo fa si che la piante siano inibite alla formazione del fiore; per la formazione dello stelo florale basterà ridare un ciclo naturale di luce e notte alle piante.
Staremo a vedere se forme e colori prescelti per le prossime tendenze sapranno veramente attrarre vecchi e nuovi appassionati.
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