Ho questa pianta da quasi vent’anni e, a dire il vero, per molto tempo non l’ho molto considerata: arrivata giovane per caso come dono, in un periodo in cui gli ibridi, anche se cartellinati, non mi dicevano molto, è stata a lungo trascurata, rinvasata poco e a lunghi intervalli, ma nonostante tutto è pian piano cresciuta e, dopo parecchi anni è anche fiorita… poi una lunga pausa in cui, per poche cure, era regredita, ma da 5 anni si fa regolarmente notare in questo periodo e, in un paio di occasioni, anche a metà autunno.

Insomma, a forza di fiorire (e profumare), si è fatta apprezzare, al punto che lo scorso anno ho voluto cercare notizie, scoprendo che si trattava di un ibrido mai registrato, così ho chiesto all’ibridatore se potevo farlo io; Giancarlo Pozzi mi ha dato il consenso, così dal primo maggio questa pianta ha un nome: Cattleya Memoria Rita Catalioti (schilleriana x Pão de Açúcar), in ricordo di una cara persona che amava le cattleya… ciao Rita!

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