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L’esposizione di orchidee e il terzo congresso scientifico delle orchidee andine, è avvenuta a Quito dal 4 all’8 febbraio 2009. La manifestazione è stata realizzata per riunire scienziati, produttori, esportatori ed appassionati di tutto il mondo. E’ stato un evento considerato molto importante e differente dagli altri eventi con la tematica delle orchidee.
[/spb_text_block] [spb_column width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_single_image image=”7873″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Oncidium insigne” width=”1/3″ el_position=”first”] [spb_single_image image=”7929″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Cyrtochillum geniculatum” width=”1/3″] [spb_single_image image=”7930″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Cyrtochillum macranthum” width=”1/3″ el_position=”last”] [/spb_column] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
L’esposizione si è svolta in un magnifico edificio in vetro, il Centro Culturale Itchimbia, eretto nel 1904 come mercato. Da questo edificio si può godere di una vista panoramica spettacolare della città, non si possono non notare la Cattedrale e la vergine sul “Panecillo”.
L’Ecuador punta molto su queste magnifiche piante per il suo sviluppo: sia per il mercato che per il turismo. Cerca di sfruttare il più possibile questa risorsa, perché ci sono 219 generi di orchidee in questo paese, 4125 specie di cui 1300 sono endemiche.
Una buona parte di queste sono state esposte alla mostra.
Erano presenti molte varietà di orchidee difficilmente visibili nelle nostre mostre europee. Ad esempio, sono stata molto colpita ed affascinata dalle numerose specie di Masdevallia e Dracula, che da noi sono ritenute piante difficili da coltivare per il clima freddo e umido di cui hanno bisogno. Inoltre erano presenti numerose specie di Pleurotallis, Epidendrum, Odontoglossum, Maxillaria e molti altri generi. La maggior parte di orchidee che non avevo mai visto qui nel vecchio continente, erano tutte piante che hanno bisogno di un clima freddo e umido, o comunque difficilmente ricostruibile qui da noi. Spesso piante dai fiori molto particolari, dalle forme anche un pò strane e stravaganti. Erano esposte in particolari scenografie le quali ne risaltavano i colori e la bellezza.
Oltre all’esposizione, ci sono state numerose conferenze su varie tematiche riguardanti le orchidee, ad esempio la sessione sull’ecologia e l’impollinazione delle orchidee e la sessione sulla conservazione di queste ultime.
Molto interessante è stato assistere l’Ecuagenera nel terminare la preparazione della mostra, la sera prima dell’inaugurazione. Ho colto l’occasione della tranquillità per scattare le foto con calma ed apprezzare meglio i fiori con tutto il tempo desiderato e fare domande qua e la tra i coltivatori.
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L’inaugurazione, avvenuta alla sera, è stata veramente sbalorditiva. E’ stata presentata un’antica storia sulla nascita delle orchidee in Ecuador, quasi una fiaba, recitata da ballerini, musicisti, giocolieri e molto altro. Ogni gruppo di artisti rappresentava un genere di orchidee che venivano scoperte dalle protagoniste: una bambina, e un bambino che interpretavano delle piccole deliziose api. Molto coinvolgente era la musica e il gioco di luci, effetti scenografici che accompagnavano la storia. L’inaugurazione era stata concepita non solo per salutarci e presentarci le orchidee, ma anche per far vedere le capacità generali dell’Ecuador, ad esempio quelle artistiche.
Tutti gli appassionati che hanno assistito all’inaugurazione e che osservavano la mostra avevano sguardi incantati della bellezza di queste piante.
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