Eulophia euglossa

Eulophia euglossa è una specie africana, cresce in foreste dense, su suolo sabbioso, vicino ai fiumi. Le spighe fiorali, alte fino a circa due metri, vengono emesse insieme alla nuova vegetazione e portano numerosissimi fiori con petali e sepali verdi e labello bianco macchiato di fucsia. Eulophia euglossa è un’orchidea molto
facile da coltivare e produce fioriture imponenti e durature.
Oeceoclades ugandae

Oeoceoclades ugandae viene rinvenuta nelle foreste primarie umide di media altitudine di Ghana, Costa d’Avorio, RDC, Uganda e nelle isole del Golfo di Guinea. E’ un’orchidea terricola e si coltiva in serra intermedio-calda.
Cycnoches loddigesii

Cycnoches loddigesii viene rinvenuta in Venezuela, Colombia, Suriname, Guyana, Guyana Francese e Brasile settentrionale, è una pianta epifita da serra intermedio-calda con riposo invernale a 13°-15°. Le Cynoches sono dette “orchidee cigno” per la forma del fiore. Possono produrre fioriture spettacolari anche se poco durature.
Ansellia africana

L’Ansellia africana è l’unica specie del suo genere; è endemica di una vasta fascia dell’Africa tropicale che va dal Sud del Sahara fino al Sudafrica.
Può raggiungere notevoli dimensioni e può arrivare a pesare anche più di una tonnellata.
Guaritonia Why Not

La Guaritonia Why Not è un incrocio tra la Guarianthe aurantiaca e la Broughtonia sanguinea. Alejandro Capriles racconta come e perchè ha creato questo ibrido. La Guaritonia Why Not è una pianta molto vigorosa, di dimensioni abbastanza compatte, molto facile da coltivare.
Aerangis fastuosa

L’Aerangis fastuosa fu descritta per la prima volta nel 1881 come Angraecum fastuosum. Fu trasferita in seguito nel genere Aerangis nel 1914. L’Aerangis fastuosa è una piccola pianta epifita che vive nel Madagascar, in foreste molto piovose di media altitudine, con un buon grado di umidità e una notevole escursione termica, su alberi abbastanza piccoli. Il suo nome deriva dal greco αηρ (aria) e αγγος (ricettacolo) in riferimento, probabilmente, al lungo sperone presente sul labello della specie.
Habenaria medusa

Il genere Habenaria comprende numerose specie presenti in tutti i continenti tranne l’Antartide. L’Habenaria medusa presenta un tubero di forma ovoidale, lungo solitamente 3-5 cm e largo 2-3 cm, dal quale, in primavera, si origina una rosetta composta da 4-5 foglie lanceolate. Verso la fine dell’estate, dal centro della rosetta si origina lo stelo fiorale, alto circa 40-50 cm, che porta fino ad un massimo di 15 fiori, delicatamente profumati, dotati di un labello molto appariscente multilobato di colore bianco puro con una macchia di colore rosso acceso all’attaccatura dello stesso.
Calopogon tuberosus

Il Calopogon tuberosus è originario del Nord America. Nella var. tuberosus è più diffuso, dal Canada a tutti gli Stati Uniti orientali, fino al Texas a ovest., il molto più raro var. simpsonii è invece originario di zone a clima molto più mite, dalla Florida, a Cuba e nelle isole Bahamas. Predilige prati umidi, in pieno sole, con pH
acido. La var. simpsonii tollera anche terreni più secchi e alcalini. Non è di facile reperimento e coltivazione.
Maxillaria lineolata

La Maxillaria lineolata è comunemente conosciuta con il sinonimo di Mormolyca ringens, ma recentemente la specie è stata spostata nel genere Maxillaria. È stata de scritta da John Lindley nel 1840 come Trigonidium ringens e trasferita nel genere Mormolyca da R. Schlecter nel 1914. Si tratta di un’orchidea epifita di piccole e medie dimensioni. Pianta molto generosa: fiorisce frequentemente con un grande numero di steli dall’inverno all’estate ed è profumata.
Angraecum scottianum

L’Angraecum scottianum presenta un fusto lungo 20-30 cm, solitamente pendente e ricoperto da foglie teretiformi, persistenti, di colore verde scuro, lunghe 6-10 cm. L’infiorescenza viene emessa in primavera o in estate e porta 1-4 fiori bianchi, non resupinati. I fiori sono cerosi e molto gran di rispetto alle dimensioni della pianta, presentano un labello sproporzionato a forma di conchiglia e uno sperone lungo più di 20 cm.