SCHEDA SPECIE di Marco Malacarne

GENERALITÀ
Il genere Corybas comprende circa 150 specie originarie dell’estremo oriente, dell’Oceania e di alcune isole sub-antartiche.
Si tratta di piante decidue molto piccole che crescono solitamente in ambienti molto umidi (almeno durante il periodo di crescita) e molto ombrosi. Solitamente la parte aerea della pianta è composta da un’unica foglia di forma reniforme o cuoriforme che si genera da un piccolo tubero sotterraneo. Il fiore viene emesso nella parte centrale della foglia e assomiglia al corpo fruttifero di un fungo. Il sepalo dorsale è molto grande e ripiegato in avanti, spesso forma una struttura a forma di elmo sopra la colonna. I petali e i sepali laterali invece sono molto piccoli, a volte assumono una forma filiforme. I fiori vengono impollinati da piccoli insetti che probabilmente scambiano il fiore per il corpo fruttifero di un fungo.
Le piante appartenenti a questo genere si riproducono anche molto facilmente grazie all’emissione di stoloni che generano un discreto numero di nuovi tuberi ad ogni ciclo di crescita.
Le specie appartenenti al genere Corybas possono essere divise in due gruppi: le specie tropicali, che necessitano sempre di umidità e che a volte possono anche saltare il periodo di riposo. Il secondo gruppo è composto dalle specie australiane, originarie dell’Australia, della Nuova Zelanda e delle isole circostanti. Queste specie sono originarie di aree con due stagioni molto marcate, una fredda e molto umida e una più calda e molto secca; per avere successo con queste specie è bene rispettare questa alternanza.
Corybas hispidus, descritta da David Jones nel 1973, appartiene alla sezione delle piante di origine australiana. Si tratta di una delle specie con il fiore più grosso ed è anche una tra le più comuni in coltivazione.
La pianta presenta un’unica foglia di colore verde scuro di forma più o meno circolare, lunga e larga 15–35 mm, la pagina inferiore della foglia è invece di colore verde-argento o rossastra. Il fiore singolo è rosso porpora e bianco, con sepalo dorsale grigio verdastro con macchie rosse o viola scuro. Il sepalo dorsale è a forma di uovo, forma un cappuccio sopra il labello ed è lungo 22–35 mm e largo 11–18 mm. I sepali laterali sono di forma lineare, lunghi 5–9 mm e larghi circa 1 mm. I petali, anch’essi di forma lineare, sono lunghi circa 5 mm e larghi 1 mm. Il labello, molto ampio, si congiunge con il sepalo dorsale a formare una sorta di imbuto largo che indirizza l’insetto verso la colonna. Il labello è tappezzato di piccoli peli bianchi, caratteristica che ha dato il nome alla specie.

HABITAT
Corybas hispidus è originario delle foreste di alta quota delle regioni australiane del Queensland, Nuovo Galles del Sud, Victoria e Tasmania. L’habitat preferito sono i pendii riparati e molto umidi, la specie viene spesso rinvenuta vicino a corsi d’acqua.

TEMPERATURA
Corybas hispidus è una specie a crescita invernale, durante il periodo di crescita necessita quindi di temperature basse, preferibilmente comprese tra 5 e 10 °C, ma tollera molto bene temperature fino a circa 1 °C. Durante il periodo di crescita bisogna assolutamente evitare che la temperatura salga oltre i 15 °C e che scenda sotto gli 0 °C, in quanto la specie non tollera il gelo. Durante il periodo di riposo vegetativo, che corrisponde alla nostra estate, la pianta perde completamente le foglie e necessita di un riposo a temperature più elevate, intorno ai 20-25 °C.

LUCE
Questa specie, come anche le altre Corybas australiane cresce in foreste ombrose, necessita quindi di ricevere pochissima luce e non tollera il sole diretto che causa evidenti scottature sulle foglie.

UMIDITÀ
Durante il periodo di crescita (settembre maggio) l’umidità deve essere sempre altissima, per garantire questa condizione, coltivo questa specie e le altre Corybas all’interno di una scatola di plastica trasparente con coperchio mantenuto sempre chiuso. Allo scopo sono molto adatte le Box in vendita nei Brico per riporre la biancheria. Si possono anche riporre i vasetti in bustine di plastica con chiusura a zip. Durante il periodo di riposo invece il substrato deve asciugarsi completamente. Se si nota che il substrato diventa troppo asciutto, è possibile inumidirlo leggermente con poca acqua. Per stimolare il risveglio autunnale è necessario aumentare l’umidità del substrato.

ACQUA
Questa specie mal tollera concimazioni pesanti, le piccole radici vengono facilmente bruciate da un eccesso di sali. Al risveglio si inumidisce il substrato utilizzando acqua da osmosi inversa. Durante il periodo di crescita, se la pianta viene coltivata in una scatola chiusa, è necessario bagnare molto raramente. In queste occasioni si può somministrare una leggera concimazione utilizzando fertilizzante organico, è meglio evitare il fertilizzante chimico. La pianta recupera tutto il nutrimento necessario dal substrato di coltivazione.

FERTILIZZAZIONI
Le Corybas sono orchidee che richiedono poche concimazioni, che devono essere anche molto blande per non bruciare le poche radici che vengono emesse ogni anno. È consigliabile concimare leggermente una volta o due all’anno dopo la fine della fioritura utilizzando un fertilizzante organico.

VENTILAZIONE
Questa specie non necessita di avere una costante ventilazione, anzi la circolazione dell’aria causerebbe l’evaporazione dell’acqua e la conseguente disidratazione dell’unica foglia carnosa che la pianta emette durante la stagione di crescita. Sulla foglia è bene che rimangano delle gocce d’acqua che, anche dopo mesi di permanenza sulla foglia, non causano alcun marciume.

MEDIUM E RINVASO
È bene rinvasare ogni anno per recuperare i piccoli tuberi (anche meno di 1 mm) e verificare anche il loro stato di salute. Spesso i tuberi crescono anche in fondo al vaso; quindi, il rinvaso è l’occasione per recuperarli e posizionarli più in superficie. È bene utilizzare un substrato molto drenante composto principalmente da pomice fine, lapillo vulcanico lavato, poca fibra di cocco fine e un pochino (meno del 10%) di terriccio per vasi di ottima qualità. I tuberi vanno posizionati circa 4-5 cm sotto il bordo del vaso e ricoperti con il materiale fino a riempire completamente il vaso. I tuberi vanno posizionati  in profondità per evitare che gli stoloni vengano emessi fuori dal substrato.

CURIOSITÀ
Purtroppo, le Corybas sono ancora pochissimo diffuse in coltivazione in Europa. Si possono reperire in commercio, con molta difficoltà, solo poche specie. Sono piante con poche esigenze e molto facili da coltivare se si rispettano e si riproducono adeguatamente le condizioni climatiche dell’habitat di origine. Se la pianta viene coltivata adeguatamente, ogni anno produce anche 3-4 nuovi tuberi e in pochi anni si ottiene una discreta colonia che offre fioriture abbondanti e scenografiche.