[blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block title=”Generale” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
Molto simile alla Coelogyne pandurata ma con fiori più piccoli e un labello diverso molto increspato e con evidenti verruche biancastre. Si trova in Malesia, Sumatra, Java e Borneo ed è di medie e grandi dimensioni cresce epifita sui tronchi degli alberi o occasionalmente terrestre ma su un substrato molto ricco di humus dall’altezza del mare fino a circa 100 mt. I fiori si presentano su una lunga infiorescenza e si aprono contemporaneamente con un profumo di Limone.
[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/3″ el_position=”first”] [spb_single_image image=”5217″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Coelogyne mayeriana” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/spb_column] [spb_column width=”2/3″ el_position=”last”] [spb_text_block title=”Coltivazione” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
Questa, come la Coelogyne pandurata è proprio da caldo ma la metto in intermedio/caldo nella zona più calda della serra in modo che la temperatura minima notturna non scenda mai al di sotto dei 18° e ha bisogno di un’elevata umidità per cui è posizionata al di sotto dei bocchettoni dell’umidificatore e molta acqua. In estate è posizionata in giardino all’ombra in zona mediamente luminosa ma senza mai prendere il sole diretto. Le temperature diurne superano i 30-35°C e le notturne sono sempre abbastanza elevate.
[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block title=”Umidita’” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
Intorno a 80%-85%.
[/spb_text_block] [/spb_column] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/2″ el_position=”first”] [spb_text_block title=”Bagnature” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
In inverno il substrato resta costantemente umido anche se le bagnature vengono leggermente ridotte grazie anche alla posizione sotto i bocchettoni dell’umidificatore, ma gli pseudobulbi quelli nuovi in particolare non devono mai avvizzire. In estate sono molto frequenti 4/5 volte al giorno e abbondanti.
[/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/2″ el_position=”last”] [spb_text_block title=”Fertilizzazione” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]
Le fertilizzazioni in primavera/estate sono settimanali con dosi ridotte, ne diluisco circa il 15-20% della quantità prevista a inizio primavera e circa il 30% della quantità prevista nel periodo vegetativo per tornare a ridurlo gradualmente in autunno arrivando in inverno a una diluizione di circa il 10% della quantità prevista e fertilizzando una sola volta al mese in quanto non va in riposo.
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