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PARENTELA

La Cattlianthe Candy Corn è un incrocio tra la Cattleya Dubiosa ‘Scully’ HCC/ AOS e la Cattlianthe Trick or Treat ‘Orange Beauty’ HCC/AOS. Ho fatto l’incrocio negli anni Settanta da Stewart Orchids, che registrò l’ibrido nel 1982.

STORIA

Ho sempre avuto un debole per la Cattleya Dubiosa, un bellissimo ibrido primario tra la C. harrisoniana e la C. trianae. La cultivar ’Scully’ HCC/AOS è particolarmente attraente con le sue delicate tonalità rosa pallido che tendonoa sbiadire man mano che i fiori maturano, lasciando una leggera traccia rosa pallido nei bordi dei petali che dona ai fiori un tocco di porcellana. Proprio per questa peculiarità la C.Dubiosa è una delle mie Cattleya preferite per fare incroci di Cattleya. Il genitore polline è un altro ibrido di Stewart Orchids, realizzato dal mio capo Ernest Hetherington alla fine degli anni Sessanta, un incrocio tra la Cattleya Icarus e la Cattlianthe Chit Chat, entrambe piante con vistosi e numerosi racemi arancioni, colore che tende a intensificarsi col tempo, caratteristica ereditata dalla Cattleya cinnabarina e dalla Guarianthe aurantiaca.
Quando ho deciso di fare l’incrocio volevo sperimentare l’uso di due fiori con tendenze opposte – ero curioso di capire cosa sarebbe successo quando s’incrocia un fiore che tende a sbiadire con un altro che tende a intensificare i colori. Non ricordavo di aver mai visto un incrocio simile e quindi ho deciso di provarci.
Tanto, da due piante così belle e vistose qualcosa d’interessante sarebbe venuto fuori di sicuro.

CURIOSITÀ

Man mano che le piantine iniziarono a fiorire, mi resi conto che la mia curiosità stava per essere premiata in modo sorprendente.
I boccioli erano tutti in varie tonalità di arancione, dal lacca cinese al giallo albicocca.
Una volta aperti, i petali e sepali esibirono una forma molto uniforme con una via di mezzo quasi perfetta tra i due genitori, con dei bellissimi labelli giallo oro molto intenso.
Ma solo dopo qualche giorno iniziò la sorpresa:i bordi dei petali e dei sepali cominciarono a sbiadire in diverse tonalità dal giallo limone al salmone al rosa-viola al bianco avorio, mentre il centro dei segmenti rimaneva del colore originale. Questa tendenza continuava per giorni e in alcuni casi settimane, fino a ritrovarsi con dei fiori bianchi o rosa pallido con dei sottili fili arancioni lungo il centro dei petali e sepali con degli estremi saturi di arancione o giallo oro, colore che a volte appariva anche nella base dei segmenti

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Col tempo, la maggior parte dei fiori diventava bianca o rosa pallido con gli estremi dei petali e sepali gialli, arancioni o rosa salmone, ma sempre con dei vistosissimi labelli giallo oro brillante. Questo fu il primo ibrido di Cattleya con questa insolita colorazione e, anche se finora non c’è stata una spiegazione scientifica, io ho sempre ipotizzato che questo sia dovuto alle tendenze opposte dei genitori – nella lotta per la supremazia tra lo 7-ctt-trick-or-treat-orange-magic-am-aossbiadimento e l’intensificazione, sembrerebbe che si sia raggiunto un compromesso genetico dove entrambe le tendenze si manifestano contemporaneamente in diverse modalità.
Qualunque sia la verità, sta di certo che le sfumature sempre variabili di questi fiori sono uno spettacolo meraviglioso.

COLTIVAZIONE

La Cattlianthe Candy Corn è di facile coltivazione, poiché beneficia del vigore di entrambi genitori ma anche di una forma relativamente compatta, con degli pseudobulbi tra i 10 e 15 cm di lunghezza che portano dei racemi con un numero di fiori tra 8 e 12 disposti ben sopra le foglie.
Una peculiarità molto gradita è che spesso nascono due nuove crescite da ogni pseudobulbo maturo, il che la rende una pianta molto vistosa che facilmente raggiunge dimensioni notevoli con abbondanti fioriture.

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