Pleione maculata

Le Pleione sono piccole orchidee terricole originarie delle zone montuose dell’estremo Est asiatico (Cina, Nepal, Tibet, India). Tutte le Pleione possiedono pseudobulbi annuali muniti di 2-3 foglie, ve ne sono due gruppi uno a fioritura primaverire, l’altro autunnale. La Pleione maculata fu descritta da John Lindley nel 1851, ha la particolarità di di fiorire in autunno dalle gemme formatesi sullo pseudobulbo appena giunto a maturazione.
Ansellia africana

L’Ansellia africana è l’unica specie del suo genere; è endemica di una vasta fascia dell’Africa tropicale che va dal Sud del Sahara fino al Sudafrica.
Può raggiungere notevoli dimensioni e può arrivare a pesare anche più di una tonnellata.
Bletilla striata

Le Bletilla sono piante terricole che comprendono 6 specie, diffuse in Cina e Giappone. La Bletilla striata è la più robusta e adattabile nel suo genere, per questo motivo è anche conosciuta come orchidea da giardino. Può essere coltivata in piena terra, dove resiste anche a -10, o in vaso. Ne esistono diverse varietà con colori che vanno dal bianco al rosa fucsia, al blu. In Cina è utilizzata nella medicina tradizionale, per questo in natura è in forte pericolo di sopravvivenza.
Gastrochilus retrocallus

Il Gastrochilus retrocallus è una specie un po’ diversa dalle altre appartenenti al medesimo genere. Per molto tempo infatti è stata classificata come Haraella retrocalla, nome con cui è molto nota tra gli appassionati. La pianta è molto piccola e le infiorescenze portano pochi fiori. E’ originaria dell’isola di Taiwan, dove cresce in foreste decidue tra i 500 e i 1500 m di altitudine. Pianta molto adattabile alle diverse temperature e poco esigente.
Pecteilis radiata

La Pecteilis radiata ha recentemente cambiato nome, è conosciuta come Habenaria radiata.
Il nome del genere Pecteilis deriva probabilmente dal greco latinizzato πεκτεῖν “pektéin” che significa “tagliare, tosare”, in riferimento alle caratteristiche estremità sfrangiate del labello.
La Pec. radiata è diventata famosa per la particolare forma del fiore, che ricorda un airone in volo. E’ una specie decidua a riposo invernale, sopporta anche -10°, fiorisce in piena estate.
Aerangis fastuosa

L’Aerangis fastuosa fu descritta per la prima volta nel 1881 come Angraecum fastuosum. Fu trasferita in seguito nel genere Aerangis nel 1914. L’Aerangis fastuosa è una piccola pianta epifita che vive nel Madagascar, in foreste molto piovose di media altitudine, con un buon grado di umidità e una notevole escursione termica, su alberi abbastanza piccoli. Il suo nome deriva dal greco αηρ (aria) e αγγος (ricettacolo) in riferimento, probabilmente, al lungo sperone presente sul labello della specie.
Thecopus maingayi

Thecopus maingayi è una pianta epifita di medie dimensioni a crescita simpodiale. è originario delle foreste di bassa quota di Thailandia, Malesia, Vietnam e Borneo. Poco diffusa nelle collezioni ma facile da coltivare in serra intermedio calda.
Cattleya guttata

La Cattleya guttata è originaria della costa centrale del Brasile, fu descritta per la prima volta da John Lindley nel 1831. Cattleya bifoliata, epifita o litofita di medie dimensioni, ha pseudobulbi cilindrici e allungati, che portano due foglie apicali. La fioritura avviene tra l’autunno e l’inverno, i fiori hanno consistenza pesante, sono cerosi, profumati e possono arrivare a 15 giorni di durata.
Cattleya schilleriana

La Cattleya schilleriana fu descritta per la prima volta nel 1857, è molto simile alla Cattleya aclandiae,. E’ una Cattleya bifoliata di picco le dimensioni, epifita o litofita, a crescita simpodiale. Le nuove vegetazioni compaiono in primavera e la fioritura avviene tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. I fiori sono deliziosamente profumati, cerosi, lucenti e longevi. Apprezzata per la bellezza dei fiori e la facilità di coltivazione.
Cattleya dowiana

La Cattleya dowiana venne trovata per la prima volta in Costa Rica nel 1850 dal cacciatore di orchidee Josef Warszewicz, ma tutti gli esemplari inviati in Inghilterra morirono prima si produrre un solo fiore. La nuova Cattleya dal colore giallo fiorì inaspettatamente tra le piante inviate da Skinner nel 1865, fu descritta solo nel 1867 da James Bateman nel Curtis’s Botanical Magazine. Cattleya monofoliata, epifita di medie dimensioni, fiorisce a fine autunno, con pochi o diversi fiori molto appariscenti, di breve durata ma molto profumati.