Cattlianthe Candy Corn

La Cattlianthe Candy Corn è un incrocio tra la Cattleya Dubiosa ‘Scully’ HCC/ AOS e la Cattlianthe Trick or Treat ‘Orange Beauty’ HCC/AOS. Fred Clarcke ha fatto l’incrocio negli anni Settanta da Stewart Orchids, che registrò l’ibrido nel 1982.
Guaritonia Why Not

La Guaritonia Why Not è un incrocio tra la Guarianthe aurantiaca e la Broughtonia sanguinea. Alejandro Capriles racconta come e perchè ha creato questo ibrido. La Guaritonia Why Not è una pianta molto vigorosa, di dimensioni abbastanza compatte, molto facile da coltivare.
Cattlianthe Porcia ‘Cannizaro’

La Cattliante Porcia ‘Cannizaro’ è un ibrido ibrido storico nato dall’incrocio di Cattleya Armstrongiae × Guarianthe bowringiana e fu registrato nel 1927. Ibrido di grande successo fino agli anni 80’come pianta da fiore reciso, poi scomparve dalle collezioni. Considerato uno tra i più begli ibridi creati dall’uomo, la Cattlianthe Porcia ‘Cannizaro’, ha misure notevoli ed è una pianta robusta, facile da coltivare e generosissima nella fioritura. L’esemplare presente alla Varesina Orchidee è stato importato da Nando Natali da una collezione americana negli anni ‘60 e si tratta quindi di una divisione dell’ibrido originario
Cattleya JEM’s Super Velutin

La Cattleya JEM’s Super Velutin è un ibrido primario ottenuto dalla combinazione della Cattleya velutina con la Cattleya schofieldiana. Questa Cattleya ha ereditato le migliori caratteristiche dei due genitori, entrambi con i segmenti maculati e il colore e il motivo del labello molto interessanti. Cattleya bifoliata con pseudobulbi sottili, eredita la bellezza dei genitori ma è più facile da coltivare della velutina grazie alla robustezza conferita dalla schofieldiana.
Cattleya ×whitei

La Cattleya ×whitei è un ibrido primario ottenuto dalla combinazione della Cattleya schilleriana con la Cattleya warneri, si trova in natura in Brasile, da Bahia a Espírito Santo nel bioma umido; l’uomo ha prodotto nuovi cloni utilizzando le varie forme di colore di esemplari selezionati dei due genitori. I migliori esemplari sono stati realizzati partendo da genitori dalla forma di colore coerulea.
Cattleya Cruella

La Cattleya Cruella è un ibrido primario dato dalla combinazione della Cattleya tenebrosa con la Cattleya tigrina, due specie originarie del Brasile. L’infiorescenza porta fino a quattro grandi fiori; la dimensione e il numero di fiori portati sono stati ereditati dalla Cattleya tenebrosa, la fragranza delicata invece dalla Cattleya tigrina. Ibrido ottenuto con l’applicazione di tecniche avanzate di miglioramento genetico, registrato dall’azienda Krull Smith nel 2019.
Bulbophyllum Wilbur Chang

Il Bulbophyllum Wilbur Chang è un ibrido primario tra il Bulbophyllum echinolabium e il Bulbophyllum amplebracteatum subsp. carunculatum. Il Bulbophyllum echinolabium ha i fiori più grandi di questo genere, lunghi fino a 40 cm, di una colorazione che arriva fino all’arancione intenso sulla parte finale dei petali e dei sepali.
Bulbophyllum Elisabeth Ann

Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è un ibrido primario molto famoso tra il Bulbophyllum rothschildianum e il Bulbophyllum longissimum, dove entrambi i genitori contribuiscono con i loro sepali a creare un ibrido molto elegante. Il Bulbophyllum Elizabeth Ann è stato registra to nel 1969 da Joseph Chambers, newyorkese, anche se chi effettivamente aveva creato l’ibrido fu Stuart Low della Stuart Low’s Orchid Nursery in Inghilterra. Ha ricevuto decine di premi dall’American Orchid Society.
Pleione Wharfedale ‘Pine Warbler’

La Pleione Wharfedale è un ibrido molto particolare, generato dall’impollinazione di Pleione Hekla, a fioritura primaverile con il polline di Pleione Lassen Peak, ibrido a fioritura autunnale. Il periodo di fioritura di questa Pleione è intermedio rispetto a quello dei due genitori, fiorisce infatti nel periodo natalizio. La fioritura può essere ritardata fino al mese di gennaio, ponendo i bulbi a riposo in un luogo con massime non superiori a 2°C.
Brassocattleya Binosa

La Brassocattleya Binosa (Bc. Binosa) è un ibrido primario intergenerico, dato dall’incrocio della Brassavola nodosa con la Cattleya bicolor. La forma generale del fiore ricorda maggiormente la Cattleya bicolor, ma i segmenti risultano più sottili per via dell’influenza della Brassavola nodosa. In linea generale il fiore ricorda una stella, mentre il labello è a forma di cuore capovolto. Il colore generale del fiore è verde, ed è ereditato dalla Brassavola nodosa, anche la punteggiatura del labello è tipica degli ibridi di Brassavola nodosa.