Catasetum tavaresii, una nuova specie dal Brasile

Catasetum tavaresii Foto 1 Orchis n 2 2024 p.100

Una nuova specie di Catasetum dell’Amazzonia brasiliana, più precisamente della “Floresta Nacional de Saracá-Taquera” (Stato del Pará), è proposta, descritta e illustrata. Appartiene al sottogenere Catasetum, sezione Isoceras, sottosezione Isoceras, caratterizzata dalle antenne simmetriche e parallele. Viene confrontato con C. nhamundaense, C. garnettianum e C. barbatum, tutti con le stesse caratteristiche delle antenne e appartenenti al “Catasetum cristatum Alliance”. Tra le specie correlate, C. tavaresii si differenzia principalmente per la struttura del labello.

Vanda roeblingiana

Vanda roeblingiana foto e collezione di Francesca Castiglione, coltivata presso il Giardino botanico di Alessandria Orchis N 2 2024 p.59

La Vanda roeblingiana fu introdotta a Londra nel 1893. Orchidea epifita di medio-grandi dimensioni, con fusto allungato, a crescita monopodiale, La Vanda roeblingiana è originaria delle foreste della Malesia, Singapore e degli altopiani più elevati delle Filippine cresce sui tronchi d’albero delle foreste montane in ambiente ombreggiato, ad altitudini comprese tra i 1200 e i 2000 metri.

Phalaenopsis Purple Martin

Phalaenopsis Purple Martin, foto e coltivazione di Cinzia Ronchietto Orchis 2 2024 p37

La Phalaenopsis Purple Martin nasce dalla combinazione della Phalaenopsis violacea con la Phalaenopsis Kenneth Schubert; quest’ultima, a sua volta, è un ibrido primario tra la Phalaenopsis pulcherrima e la Phalaenopsis violacea, quindi i genitori antenati in realtà sono solo due ed è così composta: 75% Phalaenopsis violacea e 25% Palaenopsis pulcherrima.

Papilionanthe teres

Papilionanthe teres Foto Orchis n 2 2024 p 15

Papilionanthe teres, nota anche come Vanda teres, è una pianta di grandi dimensioni diffusa in numerosi paesi asiatici, tra cui Yunnan, Bangladesh, Assam, Bhutan, India, Laos, Myanmar, Nepal, Thailandia, Vietnam. Papilionanthe teres cresce in climi subtropicali molto umidi e vive sulla sommità degli alberi delle foreste, dove riceve abbondante luce.

Telipogon pillaropatatensis, una nuova specie dall’Ecuador

Telipogon pillaropatatensis Foto A B C D

La nuova specie Telipogon pillaropatatensis proviene dalle Ande dell’Ecuador centro-orientale, a Tungurahua nel Parque Nacional Llanganates (PNL) situato nella Cordillera de Los Llanganates, noto per la sua ricca biodiversità, alti livelli di endemismo vegetale e significato storico. La zona cuscinetto del PNL è situata nello spartiacque superiore del fiume Pastaza, settore chiave per la ricerca biologica in Ecuador. dove sono state descritte numerose nuove specie
Durante una spedizione botanica nel PNL, nella zona cuscinetto del parco fu trovata una specie di Telipogon dai fiori grandi che viene ora descritta con il nome Telipogon pillaropatatensis.

Paphiopedilum Lawrenceanum

Paphiopedilum lawrenceanum foto di Francesca Castiglione e coltivazioe di Alfredo Riboni

Il Paphiopedilum lawrenceanum venne descritto nel 1878 come Cypripedium lawrenceanum dal botanico tedesco Heinrich Gustav Reichenbach in Gardener’s Chronicle, 2nd series. Successivamente, nel 1888, venne spostato nel sottogenere Paphiopedilum e nella sezione Barbata dal botanico tedesco Ernst Hugo Heintich Pfitzer, prendendo l’attuale nome di Paphiopedilum lawrenceanum. L’epiteto lawrenceanum è stato dato in onore di Sir Trevor Lawrence, appassionato coltivatore inglese di orchidee e presidente della Royal Hortuicultural Society dell’800

Paphiopedilum Alfredo Riboni

Alfredo Riboni con Paphiopedilum Alfredo Riboni Foto di Francesca Castiglione e coltivzione di Gioele Porrini Orchis n 1 2024

Il Paphiopedilum Alfredo Riboni nasce dalla combinazione del Paphiopedilum Booth’s Stone-Lady con il Paphiopedilum lowii. A sua volta il Paphiopedilum Booth’s Stone-Lady è dato dall’incrocio del Paphiopedilum Lady Isabel con il Paphiopedilum stonei; il Paphiopedilum Lady Isabel è dato dall’incrocio tra il Paphiopedilum rothschildianum con il Paphiopedilum stonei. Quindi i genitori ancestrali del Paphiopedilum Alfredo Riboni sono: 50% Paphiopedilum lowii, 37,5% Paphiopedilum stonei e 12,5% Paphiopedilum rothschildianum.

Mormodes lineata

Mormodes lineata

Il genere Mormodes comprende circa 80 specie di orchidee epifite a crescita simpodiale originarie del centro-sud America. In inglese le Mormodes vengono chiamate “orchidee goblin” a causa della particolare forma del labello. Come le Clowesia e le Dressleria, anche le Mormodes hanno fiori bisessuali (o perfetti), ma la fecondazione del fiore non è comunque possibile fin quando non viene rimosso il polline.

Paphiopedilum charlesworthii

Paphiopedilum charlesworthii, foto di Francesca Castiglione, mostra Varese Orchidea 2009 Orchis N speciale 2023 p.157

Il Paphiopedilum niveum, descritto nel 1883, deve il nome al colore bianco candido dei suoi fiori. È un’orchidea compatta del sottogenere Brachypetalum, con foglie screziate e infiorescenze primaverili-estive che portano 1-2 fiori bianchi puntinati di viola, larghi 5-8 cm, proporzionalmente grandi rispetto alla pianta.

Paphiopedilum Pinocchio

Paphiopedilum Pinocchio, foto e coltivazione di Francesca Castiglione Orchis N speciale 2023 p.152

Il Paphiopedilum Pinocchio è l’ibrido primario tra il Paphiopedilum glaucophyllum e il Pahiopedilum primulinum, tutte e due specie multiflorali della sezione Cochlopetalum, a cui appartengono specie che fioriscono in successione e sono tutte molto simili nella forma, con poche, piccole variazioni.