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Descrizione specie
L’Angraecum sesquipedale è una pianta di grandi dimensioni solitamente costituita da un unico lungo fusto a crescita lenta, che può raggiungere anche 1 metro di altezza. Quando la pianta raggiunge dimensioni importanti le vecchie foglie cadono lasciando la parte bassa del fusto scoperta. Le radici sono di colore grigio scuro, molto robuste. Le foglie disposte a ventaglio su due file sono molto coriacee e di colore verde-bluastro o grigio-verde; esse misurano tra i 20 e i 40 cm di lunghezza e 6-7 cm di larghezza. L’infiorescenza è ascellare e porta solitamente da 1 a 3 fiori (raramente fino a 6) di grandi dimensioni e molto appariscenti. I fiori appena aperti sono di colore verde, ma dopo qualche giorno assumono un colore bianco crema e cominciano a emettere un intenso profumo notturno. I sepali carnosi sono laceolato-acuminati e misurano tra i 7 e gli 11 cm di lunghezza e tra i 2 e i 3 cm di larghezza; i petali hanno una forma molto simile ai sepali. Il labello è concavo e misura tra i 6,5 e i 9 cm di lunghezza e tra i 3,5 e i 4 cm di larghezza. Dalla base del labello parte un lungo sperone (30-35cm) in cui si trova il nettare.

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Nella parte meridionale del Madagascar è presenta anche la var. augustifolium, conosciuto anche comunemente come subsp. xerophyllym (noto un tempo come Angraecum bosseri) che cresce in un’area decisamente meno umida rispetto alla specie classica e ha dimensioni molto più contenute.
Gli esemplari che si trovano normalmente in commercio sono riprodotti da seme o meristema; solitamente essi presentano un fusto più esile (0,5-0,8 cm) e foglie più fini (1,5-3 cm) e dall’aspetto più disordinato, inoltre le piante sono a crescita un po’ più veloce.
Le piante prelevate in natura (ormai sono esemplari storici) o le divisioni di esse presentano un fusto più spesso (sino a 1-1,5 cm di diametro), sono più compatte e con foglie considerevolmente più larghe e coriacee (raramente sono larghe meno di 2,5 cm). Inoltre queste piante sono molto più compatte e a crescita più lenta rispetto a quelle derivate da riproduzione artificiale, ma nel complesso hanno un aspetto decisamente migliore e fiori con una forma più bella

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qualche ora di sole diretto anche in estate, purché venga abituata pian piano alla luce forte per evitare bruciature sulle foglie.
L’Angraecum sesquipedale necessita di bagnature frequenti, il substrato deve asciugarsi leggermente tra una bagnatura e l’altra, ma non bisogna mai lasciare asciugare le grosse radici per troppo tempo. L’umidità ambientale deve essere sempre molto buona e questa specie ama temperature abbastanza elevate: io la coltivo con minime intorno ai 17 °C. L’Angraecum sesquipedale ama anche frequenti concimazioni.
Come la maggior parte degli angrecoidi, anche questa specie odia i rinvasi (questa in particolare è molto sensibile): effettuare il rinvaso solo quando strettamente necessario. Prestare la massima attenzione a non rompere le grosse radici altrimenti la pianta, oltre a non fiorire per uno o due anni, rischia anche un forte stress che potrebbe anche portarla alla morte. Una tecnica che si rivela efficace in questi casi consiste nel tagliare con attenzione il vecchio vaso e porre il pane di radici (facendo attenzione a non far cadere il bark) nel nuovo vaso a cui viene aggiunto il substrato. L’Angraecum sesquipedale fiorisce in inverno: alcuni cloni fioriscono proprio per Natale; il mio fiorisce più verso febbraio

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Habitat
L’Angraecum sesquipedale è originario della costa Est del Madagascar dove cresce come epifita su grandi alberi in posizione molto luminosa o addirittura esposto al sole diretto. Le foto in habitat sono state scattate a Manompana e sull’Île Sainte-Marie: gli esemplari crescevano su tronchi di alberi spogli e a pochi metri dal mare.

Clima
Questa specie cresce prevalentemente sulla fascia costiera della parte orientale del Madagascar dove si ha un clima molto caldo e caratterizzato da piogge brevi ma con un’elevata umidità ambientale durante tutto l’anno. Nonostante le piante ricevano brevi scrosci di acqua anche più volte al giorno, l’acqua evapora molto velocemente grazie al caldo sole che riemerge appena dopo il piovasco.
La maggior parte delle piante di Angraecum sesquipedale si incontra lungo la costa, molto spesso anche in riva al mare, ma questa specie si adatta anche al clima leggermente più fresco del versante orientale della catena montuosa costiera.

Coltivazione
L’Angraecum sesquipedale è ormai abbastanza facile da reperire in commercio e può essere facilmente coltivato in vaso di plastica forato utilizzando come substrato una miscela di bark grosso e carbone di legna. Per crescere sana e produrre i fiori questa specie necessita di un’esposizione molto luminosa e non disdegna

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