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PARENTELA
Parlare di Cattlianthe Hazel Boyd è un racconto non solo storico ma anche personalmente emotivo: un incrocio tra la Cattlianthe Jewel Box ‘Beverly’ AM/AOS e la Cattleya California Apricot ‘Orange Circle’ HCC/AOS, realizzato da uno dei più grande ibridatore di Cattleya di tutti i tempi, Frank Fordyce.

STORIA
Ho avuto l’onore di conoscere Frank Fordyce da Stewart Orchids negli anni Ottanta in una delle sue visite a Los Angeles. Frank ha cominciato il suo percorso orchidofilo nella storica Rod McLellan Company a San Francisco negli anni Sessanta. In una delle sue visite abbiamo parlato della sua filosofia da ibridatore e ho ricevuto uno dei consigli più preziosi che ho sempre conservato come un tesoro e adottato nel mio percorso da ibridatore: «La misura del successo di un ibrido è l’uniformità della prole e il segreto di questa qualità è il principio K.I.S.S. (the K.I.S.S. principle): “Keep It Simple, Stupid!” (“Rimani sul semplice, stupido!”)», in altre parole più semplice è la genealogia dei genitori, più omogeneo sarà l’incrocio. Per “semplicità”, Frank intendeva la vicinanza di una specie nella genealogia di una pianta – più vicina è la specie, più marcata è la sua influenza sulla sua prole. Seguendo questo principio, Frank scelse due piante per fare quello che poi è diventato il suo capolavoro. La Cattlianthe Jewel Box è un incrocio tra la Guarianthe aurantiaca e la Cattleya Anzac, mentre la Cattleya California Apricot è l’ibrido di Cattleya Pacific Sun × Cattleya coccinea. Frank giustamente ipotizzò che la combinazione di queste due Cattlianthe Hazel Boyd specie, la Guarianthe aurantiaca e la Cattleya coccinea, non potesse fare altro che creare dei fiori stupefacenti. E la storia ha confermato il suo istinto.

La prole fu nettamente di un altissimo livello di qualità. I fiori sono di dimensioni intermedie tra i genitori ma spesso anche superiori, mentre la colorazione si è dimostrata più variabile di quanto Frank s’immaginasse: dal rosso incandescente al giallo sole, con delle sfumature intermedie arancioni e spesso con pennellate sui petali e sepali di ogni tonalità di rosso. In quasi tutte le cultivar la forma è decisamente superiore a entrambi i genitori, uno dei motivi per cui ha ricevuto tanti onori ed encomi.

CURIOSITÀ
Dalla sua registrazione nel 1975, la Cattlianthe Hazel Boyd ha ricevuto una totale di 56 premi dall’AOS

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il terzo ibrido di Cattleya più premiato nella storia, compreso il rarissimo e pregiato Award of Quality, concesso a un grex (incrocio) invece che a una cultivar individuale. Non c’è nulla di cui sorprendersi se dopo 45 anni alcune cultivar di Cattlianthe Hazel Boyd sono ancora in circolazione, ricercate da collezionisti e coltivatori in tutto il mondo. A sua volta, questo grex è stato così esaltato da diventare genitore in ben 155 incroci, il che lo rende uno degli ibridi di Cattleya più prolifici della storia.

COLTIVAZIONE
La Cattlianthe Hazel Boyd è relativamente di facile coltivazione, anche se la pianta generalmente non cresce con il vigore del suo genitore seme Cattlianthe Jewel Box.
Tuttavia, non è raro trovare esemplari di notevoli dimensioni con abbondanti fioriture. Il fattore più importante per la fioritura è la luminosità – preferisce luce filtrata per almeno 6-8 ore al giorno. Può tollerare la luce solare diretta ma solo per poche ore, ma l’eccesso di luce è decisamente preferibile alla sua mancanza.
Il substrato deve essere di dimensioni medio-piccole per via del sistema radicale relativamente fine e deve  essere di facile drenaggio per permettere al sistema radicale di asciugarsi parzialmente tra le innaffiature. Non presenta un periodo di riposo, il che permette la concimazione continua durante l’anno.

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