Desideriamo farvi partecipi dei risultati del sondaggio effettuato in occasione della mostra di Voltorre, lo scorso settembre 2011, che veniva liberamente compilato dal pubblico all’ingresso della mostra, per esprimere il proprio grado di soddisfazione sulla mostra. Il dato raccolto riteniamo sia molto significativo, perché è il risultato di 898 schede scrutinate.
Abbiamo fatto una prima suddivisione qui sotto, per Regione o Stato e poi di seguito anche per comune di provenienza della Lombardia.
Va detto che l’affluenza da oltre 110 diversi comuni della Lombardia, di cui 80 comuni sono relativi alla provincia di Varese, è risultata essere più che raddoppiata rispetto ai datideludenti dello scorso anno. Quest’anno sono aumentati sia i luoghi di provenienza dei visitatori, sia il numero dei visitatori.
I luoghi di provenienza del pubblico, come riportiamo, sono aumentati del 28% rispetto lo scorso anno. E’ sicuramente un dato incoraggiante nel proseguire col nostro operato.
C’è anche da dire che tale resa è stata possibile grazie all’aumento del budget pubblicitario da parte dell’associazione. Rendere più visibile la manifestazione ricevendo apprezzamenti dai visitatori, ci incentiva ad aumentare in futuro la grandezza della manifestazione. La prospettiva di poter avere a Varese, in occasione del mercato mondiale a Milano nel 2014, una sede per un’esposizione internazionale di ampio respiro, che riunisca i migliori espositori e coltivatori sulle piazze, sarebbe per noi motivo di orgoglio, che ci stimolerà ad aumentare l’impegno per le mostre successive, cercando di invitare espositori con varietà di piante diverse.
La macchina organizzatrice ha funzionato perfettamente: la conferenza stampa, l’aumento del numero dei manifesti pubblicitari per località, la maggior diffusione nei siti internet, lo striscione stradale, i volantini e la pubblicità sulle riviste del verde specializzate che hanno tutte riportato il nostro evento. I volontari che si sono alternati ai tavoli e nelle fasi di allestimento che di smontaggio. Per “incentivare” il volontariato, gli espositori avevano offerto alcune piante in omaggio, tra specie botaniche ed ibridi,che si sono opportunamente divise.
Commentando i risultati sotto, il principale mezzo di diffusione è risultato essere il manifesto murale, seguito dalla pubblicità fatta sulla Prealpina, questa volta a colori e per 10 giorni . In successione viene Internet, “il passaporola” ed il volantino. Da non tralasciare anche le ultime forme pubblicitarie aggiunte, introdotte quest’anno, che hanno anche loro contribuito alla diffusione,( lo striscione stradale e la pubblicità al Garden il Lago che ci ha dato una piccola sponsorizzazione).
Le risposte successive ricalcano i risultati dello scorso anno.
Nella prima si segnalano 2 disagi: la mancanza di ampi parcheggio è stata nuovamente messa in evidenza, in secondo la mancanza d’aria, che si era solo verificata durante la domenica pomeriggio,a causa del clima molto afoso. La stragrande maggioranza ha apprezzato l’allestimento scenografico.
Anche qui, la quasi la totalità delle schede riportavano buona soddisfazione sul numero degli espositori invitati. Va comunque registrato che il numero di insoddisfatti è aumentato a 23, rispetto ai 6 dello scorso anno, è un segno che abbiamo qualche persona esigente che forse vorrebbe un tocco di diversità in una prossima mostra e vedere aumentare il numero di espositori, compatibilmente con gli spazi a disposizione.
I corsi di coltivazione ed anche le conferenze sono state seguite da un discreto numero di partecipanti. Abbiamo avuto l’iscrizione in associazione di 4 nuovi soci ed anche circa 189 persone hanno chiesto di essere ricontattate per eventuali corsi di coltivazione che organizzeremo nel corso del prossimo anno.
Anche quest’anno sono state molte le varietà di piante esposte, la maggior parte del pubblico era imbarazzato nel scegliere la pianta preferita. Infatti la scelta “tutte” risulta subito dopo il genere Vanda è quello che il pubblico ha apprezzato maggiormente, per l’impatto visivo che ha la pianta, unica nel suo genere. Anche il genere Cattleya è stato molto apprezzato dal pubblico.
Sulle ultime due domande non vi sono state lamentele da segnalare. La maggior parte era soddisfatta e desidera vedere riproposta la mostra il prossimo anno. Sul lato commerciale c’è stata qualche segnalazione, su prezzi, 41 persone li hanno giudicati cari. Credo che la poca conoscenza del campo, faceva si che alcuni comparino le piante in mostra con quelle reperibile in centri commerciali, che sono di fattezza e fioriture minori e meno ricercate.
Se una mostra simile ha potuto elevarsi di importanza, lo dobbiamo alla Provincia di Varese, in primo luogo, perché il nostro successo è anche merito dell’Assessore all’agricoltura e al verde, Bruno Specchiarelli che ha creduto nel nostro progetto culturale.
Ai soci che ci hanno sostenuto. Ad Alfredo Riboni che con la sua esperienza ha saputo dare preziosi consigli nell’organizzare l’esposizione.
Nel bilancio finale possiamo dire che gli espositori quest’anno sono stati più che soddisfatti dei risultati ottenuti. Quello che l’associazione ha ottenuto dalla provincia è stato speso interamente. Abbiamo ottenuto 4 nuove iscrizioni per il 2012 e circa un centinaio di persone che desiderano essere contattate per un prossimo corso di coltivazione da tenere da inizio 2012.
Il libro che avevamo fatto con DeAgostini non è più in ristampa. Abbiamo la necessita ed il desiderio di fare un nuovo progetto. Un prontuario da 100 pagine ed un testo più esteso di ampio formato rispetto al primo. Per sviluppare queste idee occorrono volontà, impegno e finanziamenti. E’ mia opinione che i maggiori sostenitori per questi progetti dovrebbero essere proprio i grandi coltivatori professionisti.
Se l’associazione farà crescere il neofita con suggerimenti preziosi, testi completi ed il reperimento materiali, quest’ultimi saranno più incentivati ad accrescere le loro collezioni private di piante.