Sintesi
Passate con il cursore sulle caselle per girarle e svelarne il contenuto; le caselle piu’ piccole non hanno dei dettagli da svelare
Habitat
Le varietà a sepalo corto si trovano nelle foreste pluviali tra 100- 2000 metri, dove le precipitazioni sono frequenti anche durante la stagione “secca”. Possono restare “allagate” per 2-3 giorni, se crescono sulle rocce sono circondate da muschio.
Le varietà̀ a sepalo lungo crescono in zone più̀ soleggiate dove il terreno si asciuga più̀ facilmente.
Generalita'
In natura ne esistono circa 20 specie, distribuiti in Sud America tra Messico e Peru, vengono suddivisi in Phragmipedium a sepalo corto e Phragmipedium a sepalo lungo. Per la maggior parte terrestri (vivono con le radici ancorate al terreno), alcuni litofiti (vivono sulle rocce con le radici ricoperte da un leggero strato di muschi e licheni).
Temperatura
In generale i Phragmipedium crescono a temperature intermedie (29-14 °C). E’ importante garantire una escursione termica di circa 6°C tra il giorno e la notte per garantire la fioritura. Su Pragmipedium bessae e i suoi ibridi e Pragmipedium kovachii il fresco notturno favorisce fioriture più̀ brillanti e colori più̀ intensi.
Per tutti i Phragmipedium è meglio evitare temperature troppo alte, nei casi in cui si superino i 30 °C è bene assicurare ventilazione più forte e annaffiature abbondanti. Il Pragmipedium kovachii soffre particolarmente con temperature massime alte.
Luce
In termini di paragone, necessitano più̀ luce di una Phalaenopsis, ma meno di una Cattleya.
- 15000/25000 lux per il Pragmipedium bessae e i suoi ibridi
- 35000/50000 lux per il Pragmipedium caudatum, Phragmipedium a petalo lungo (più simile alle Cattleye)
Acqua
Il substrato deve essere sempre umido ad esclusione dei Pragmipedium a sepalo lungo. Per cui è bene bagnare tutti i giorni in estate e per il resto dell’anno ogni 2/3 giorni. Si può̀ lasciare dell’acqua nel sottovaso a condizione che venga sostituita regolarmente.
In generale il Pragmipedium è molto sensibile alle alte concentrazioni di Sali disciolti in acqua e quindi deve essere fatta particolare attenzione sulla qualità dell’acqua usata: solo acqua piovana o da osmosi, altrimenti le foglie si bruciano in punta.
Fertilizzazioni
Come detto prima, i Pragmipedium sono decisamente suscettibili alla concentrazione eccessiva di sali. Va usata 1⁄2 o 1⁄4 di dose rispetto le altre orchidee (circa 40 ppm di N), per chi utilizza l’Akerne rain mix, è sufficiente 1⁄4 di dose.
E’ consigliabile usare del concime ogni 2-3 innaffiature, e risciacquare per bene le radici con acqua pura. Controllare sempre le punte delle foglie, sono il “termometro” dell’eccessivo deposito di sale.
Ventilazione
Se toccando le foglie al tatto sembrano fresche, non ci sono problemi, al contrario se sono calde, va aumentata ventilazione. La circolazione di aria è fondamentale soprattutto quando fa più caldo.
Media e rinvaso
Per i Phragmipedium a sepali corti, che vengono tenuti umidi, vanno rinvasati ogni anno, mentre i Phragmipedium a sepali lunghi, vanno rinvasati ogni 2 anni.
Il periodo migliore per il rinvaso è a fine fioritura quando le nuove vegetazioni stanno crescendo e le radici sono almeno 3-4 cm.
Le caratteristiche principali per il substrato dei Phragmipedium sono le seguenti:
- mantenere l’umidità
- essere drenante
- pH neutro (7) Pragmipedium kovachii deve essere superiore a 7.
Le possibili opzioni di composto sono:
- Semi idroponico: 100% argilla espansa a pH stabilizzato (LECA), usare vasi senza fori sul fondo ma solo laterali a circa 3 cm dal fondo.
- Rockwool (lana di roccia): sono cubetti da 1 cm ricoperti di carbone. La lana diroccia anche s imbibita di acqua mantiene l’aria al suo interno.
- Mix 50% chips di cocco, 20% perlite grossa (spongerock) o pomice, 10% carbone vegetale, 10% argilla espansa, 10% rockwool. Il carbone serve a trattenere i sali minerali in eccesso.
Per le tre opzioni, mettere sempre uno strato di sfagno in superficie.
Per Phragmipedium kovachii e i suoi ibridi vanno aggiunti i gusci di uova tritati o gusci di ostrica tritati (carbonato di calcio) fino al 5% di substrato. I gusci di uova hanno un rilascio più̀ veloce, pertanto vanno reintegrati ogni 2 mesi. Phragmipedium kovacii ama il contatto con la roccia, si consiglia di aggiungere il 30% di sassolini. Sia le chips di cocco che l’argilla espansa vanno lavati con molta cura prima dell’utilizzo:
- 3 bagni da 12h in acqua pura
- 1 bagno con Nitrato di calcio da 24h
- 1 bagno con Mg da 24 h
- 2 bagni da 12 h in acqua pura
Un ulteriore metodo di coltivazione adatto ai Phragmipedium è “Ebb and flow” (metodo semi idroponico) che prevede:
- I vasi devono essere alti almeno 15 cm
- I vasi vengono “allagati” 1 volta al giorno per 15 min in inverno, 2 volte al giorno il resto dell’anno
- Le piante sono poste con i loro vasi in un contenitore di acciaio in leggera pendenza
- Viene utilizzata acqua piovana raccolta in un contenitore scuro, all’interno del quale sono presenti delle sfere per l’ossigenazione dell’acqua
- Una pompa (da acquario) trasferisce l’acqua dal contenitore alla vasca di acciaio ed è regolata da un temporizzatore
- 2 tubi sul fondo della vasca riportano l’acqua nel bidone ma in misura tale da permettere all’acqua nella vasca di raggiungere il livello di troppo pieno (regolato da due scarichi collegati al bidone)
- In questo modo, il livello dell’acqua sale ma al termine dei 15 minuti, tutta l’acqua torna nel bidone