Paphiopedilum – 1° gruppo

Sintesi

Serra

Serra

Fredda – fredda

Temperatura

Temperatura

Tra i 10°C e i 30°C

Luce

Luce

Molta luce diretta

Umidita'

Umidita'

80%

Acqua

Acqua

Abbondanti

Fertilizzazioni

Fertilizzazioni

Dosi forti

Ventilazione

Ventilazione

 Considerevole

Media e rinvaso

Media e rinvaso

Vaso con terra

Riposo

Riposo

No

Passate con il cursore sulle caselle per girarle e svelarne il contenuto; le caselle piu’ piccole non hanno dei dettagli da svelare

Paphiopedilum dianthum alba

1° gruppo sezione Mastygopetalum, Polyantha, Mystropetalum

Le piante facenti parte di questo gruppo hanno foglie verdi, sovente epifite, con infiorescenze portanti da 2 a circa 12 fiori. Sono distribuite in tutto l’areale ad eccezione dell’India. Sono per la maggior parte da clima temperato o temperato/caldo, ad eccezione dei Paph. dianthum e Paph parishii che vivono in zone dove le temperature notturne invernali sono più fresche. Le foglie di alcune specie di questo gruppo possono arrivare tranquillamente ad oltre un metro con pure le loro infiorescenze. In questo gruppo sono compresi i petali più lunghi di tutta la famiglia delle Orchidee: quelli del Paph. sanderianum, Paph. lowii, Paph. philippinense, Paph. rothschildianum, Paph. Wilheiminae etc.

Temperatura

La minima ideale è di 18°, ma in inverno temperature di 16° possono essere tollerate a condizione di diradare un pò le bagnature, di non bagnare le foglie e di disporre di un’eccellente ventilazione. Fanno eccezione i due sopracitati che prediligono temperature più fresche.

Paphiopedilum dianthum

Paphiopedilum Lowii

Luce

Questo gruppo è il più esigente in fatto di luminosità, necessita all’incirca una intensità luminosa come le Cattleya, idealmente tra i 15.000 e i 25.000 lux, evitare ovviamente il pieno sole.

Umidità

Una percentuale del 70/80% è ideale per queste piante. Evitate di bagnare o vaporizzare le foglie con temperature inferiori a 20°, pena l’insorgere di funghi e batteri.

Acqua

Regolari, il composto deve solo asciugare in superficie. Le radici dei Paphiopedilum sono ricoperte da peli radicali che tendono a seccare se tenute troppo asciutte. Bagnature con acqua leggermente calcarea sono molto gradite.

Ventilazione

E’ indispensabile per evitare funghi e marciumi. Se si dispone di un ventilatore, questo deve muovere l’aria e non creare vento. Aprire le finestre tutte le volte che la temperatura esterna lo permette.

Fertilizzazioni

Le radici dei Paph. sono molto sensibili ad eccessi di sali, pertanto è sufficiente una concimazione con non più di 400 µS/cm, una o due volte al mese in inverno e di 600 µS/cm, tre volte al mese dalla primavera all’autunno.E’ indispensabile dilavare bene il composto tra due concimazioni.

Paphiopedilum rothschildianum

Media e rinvaso

Per tenere le radici in buona salute è di fondamentale importanza sostituire annualmente il composto dei Paphio. Da marzo a giugno e a settembre sono i periodi migliori per i rinvasi. Procedere molto delicatamente in modo da non rompere le radici e non danneggiare i loro peli radicali. E’ bene operare con il substrato umido per favorire il distacco del vecchio composto, tagliare con un attrezzo sterile tutte le radici morte che si presentano molli al tocco o che siano marcite. La dimensione del vaso dovrà essere leggermente più grande solo se la pianta sarà cresciuta bene altrimenti si userà un vaso della stessa dimensione del precedente o addirittura più piccolo se le radici non saranno in buono stato. Posizionare la pianta al centro del vaso e riempire delicatamente tutti gli spazi tra le radici battendo leggermente sulle pareti del vaso e premendo leggermente il composto sul bordo dello stesso. Divideremo la pianta solo se il rizoma si separa naturalmente, la divisione forzata delle piante di questo gruppo può portare alla morte di entrambe le divisioni. Per questo gruppo le nuove vegetazioni potranno impiegare due anni per diventare adulte. Un esempio di composto per il rinvaso, per 10 litri di composto potremo utilizzare: 8,5 litri di Bark (corteccia) di pezzatura sottile se il diametro dei vasi sarà inferiore a 10 o12 cm., di pezzatura media se superiore.litro di agriperlitedi sfagno sminuzzato e inumiditodi carbonato di calcio (dolomite).

Paphiopedilum Wilheiminae

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