EDITORIALE
Cari lettori,
eccoci pronti con il terzo numero di «ORCHIS». Durante il lockdown, essendo tutti confinati nelle nostre case e non potendo svolgere le normali attività delle due associazioni, sono stati proposti molti webinar che hanno permesso di aprire i confini e arrivare a casa di tutti gli appassionati di orchidee. Tra questi, molto interessante è stato il webinar proposto da Tiziana Martini. Tutti noi sappiamo che la semina delle orchidee è un lavoro ostico, da piccolo chimico, tra vetreria, substrati in gel e cappe sterili; eppure è possibile effettuare la semina anche nelle nostre case e Tiziana ci spiega il metodo che utilizza.
Un po’ di teoria non fa mai male: è la base per conoscere le orchidee e per poterle coltivare al meglio. Marco Zuccolo ci spiega la fotosintesi delle orchidee e i suoi affascinanti meccanismi.
E poi un articolo di quelli che non vorremmo proprio leggere: speriamo sempre che le nostre orchidee crescano rigogliose senza ammalarsi, ma come noi possono andare incontro a delle patologie. Daniel Klein e Frédérique Tesse ci spiegano tutto su una brutta bestia chiamata Fusarium. Riconoscerne i sintomi in anticipo ci permetterà di gestire al meglio la nostra collezione e difenderci dalla diffusione del contagio.
Dopo lunghi mesi senza poterci incontrare di persona, finalmente a luglio ci siamo rivisti nelle serre del Giardino Botanico di Alessandria, un piccolo gioiello verde tra i palazzi della città, che ospita una bella collezione di orchidee. Sara Paini ci racconta come si è svolta la giornata.
Sapevate che le orchidee sono anallergiche? Scopritelo nella sezione “Curiosità”!
Buona lettura e rifatevi gli occhi con le immagini…
Francesca Castiglione
Redattrice
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