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È stata scoperta nel 2006 una nuova specie di orchidea nell’area montuosa di Panama centrale. È stata chiamata Lophiaris silverarum in onore della biologa dell’Università della California Katia Silvera che l’ha scoperta, da sempre appassionata in merito, in quanto è cresciuta in una famiglia panamense impegnata nel commercio delle orchidee. Appartiene al genere Lophiaris, che si compone di 25 specie e 3 ibridi naturali che si trovano nel sud della Florida, Indie Occidentali, dal nord del Messico al sud del Brasile e Argentina settentrionale. Per ora Lophiaris silverarum è nota solo nel centro di Panama e fa parte delle 1100 specie di orchidee conosciute nell’area. La pianta fiorisce solo nel mese di novembre e i suoi fiori durano circa un mese.

La ricercatrice si è imbattuta in questa orchidea per la prima volta 10 anni fa durante una passeggiata con il padre. Per identificare questa specie hanno contattato il tedesco Carnevali, autorità mondiale sulle orchidee, che ha confermato che si tratta di una nuova specie. Da quel momento è iniziato il lungo processo di studio per la classificazione della pianta, concluso il 13 marzo 2014 con la pubblicazione su Phytotaxa della nuova specie.

Il padre Gaspar Silvera è il proprietario di una piccola azienda a Panama specializzata nella moltiplicazione delle specie di orchidee autoctone. Dato che la Lophiaris silverarum cresce molto lentamente, ci vogliono circa 4 anni per riprodurla in vitro e molti altri per portarla a fiore, ci vorrà molto tempo prima che sarà disponibile al pubblico e al commercio.

Katia Silvera ribadisce che scoprire una nuova specie di orchidea è una cosa rara, oltre alla confusione nella classificazione e riconoscimento delle orchidee, un’altra ragione è che queste piante tendono a crescere in zone di difficile accesso, a influire è anche l’attività umana che minaccia gli habitat. La diversità di orchidee è più visibile ai tropici, dove purtroppo l’habitat viene distrutto molto velocemente, il risultato è che stiamo perdendo molte specie di orchidee, delle quali alcune non sono ancora state scoperte e non lo potremo più fare.

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