Sintesi
Passate con il cursore sulle caselle per girarle e svelarne il contenuto; le caselle piu’ piccole non hanno dei dettagli da svelare
Generalita'
A questo genere appartengono circa 130 specie terrestri (altre fonti parlano di oltre 160 specie) con fusto erbaceo e radici a tubero di forma ovoide più o meno oblungo, sono originarie dell’Africa tropicale principalmente in Sud Africa, Madagascar e isole vicine. In commercio, a causa della strettissima protezione del genere, si trovano quasi esclusivamente gli ibridi di Disa uniflora che sono quasi un centinaio.
Caratteristica di questo genere è la forma del fiore con i tre sepali liberi dalle grandi dimensioni. Lo stelo fiorifero, lungo fino a 30 centimetri e che porta da 1 a 3 fiori (raramente di più), compare nella stagione invernale e primaverile ed ha una lunga durata. Il colore tipico dei fiori è rosso brillante, ma vi sono anche varietà carminio, arancio, rosa e persino gialli
Proprio per i suoi colori particolari, la Disa (e specialmente la D. uniflora) viene largamente usata per ottenere ibridi; i primi ibridi registrati risalgono addirittura alla fine del diciannovesimo secolo e la loro diffusione è dovuta alla larga richiesta dei collezionisti, ma anche per la loro importanza commerciale per l’utilizzo come fiori recisi.
Habitat
Le Disa si trovano principalmente sulle montagne del Sud Africa fino a 1000 metri di altitudine presso torrenti, cascate e tutti i luoghi dove vi sia acqua in movimento; sono quindi sono poco diffuse nei climi caldo/temperati.
Temperatura
Per fare crescere bene le piante di questo genere è necessaria una serra fredda che possa dare in Inverno minimi di 3/5 gradi °C e in Estate minimi che non superino i 14 gradi °C, mentre i massimi dovrebbero stare intorno ai 18/22 gradi °C e comunque non superare anche per breve tempo i 30 gradi °C.
Luce
Esporre per qualche ora alla luce diretta del sole nebulizzando spesso con acqua per contenere la temperatura.
Umidita'
Il composto deve essere sempre umido e l’umidità ambientale ottimale deve stare tra il 70 e l’ 85%, con minimi che non scendano sotto il 50%.
Acqua
Bisogna aver cura di utilizzare per le bagnature solamente acqua piovana, priva di cloruri e sali mortali per tutte le specie di questo genere.
Fertilizzazioni
Questo genere non sopporta i sali minerali e i prodotti calcarei anche in minima quantità, è assolutamente obbligatorio usare acqua piovana oppure acqua purificata con processi osmotici come quella venduta per gli acquari, come ultima alternativa usare acqua minerale a basso contenuto di sodio e calcio.
Dopo aver detto quanto sopra risulta evidente che la fertilizzazione delle Disa è da sconsigliarsi, si può tuttavia fornire a questo genere una concimazione fatta con un fertilizzante 20 10 10 in dose da ó grammo per litro da somministrare in primavera una volta al mese per soli due mesi.
Ventilazione
Le Disa amano l’aria in movimento e per questo consigliamo di tenere all’aperto queste orchidee quando possibile.
Media e rinvaso
Come contenitore consigliamo un vaso di terra cotta che ha il vantaggio di mantenere l’umidità del substrato più a lungo di altri tipi di vasi.
Le Disa sono piante terrestri, ma non è facile creare un miscuglio adatto a questo genere, anche perché le opinioni dei coltivatori e dei collezionisti sono diverse e ciascuno tende a ritenere la propria soluzione come ottimale. Certamente non esiste un unico substrato adatto a questo genere, quindi noi diamo, in mancanza di esperienza diretta, il composto più ‘gettonato’ con la possibilità di alternative:
- 1 parte di torba
- 1 parte di lapillo vulcanico minuto o perlite o sabbia ghiaiosa di fiume
- 1 parte di sfagno triturato
- 1 parte di fibra di cocco o di palma o corteccia minutissima.
Una soluzione più semplice utilizzata è quella composta da perlite e sfagno in parti uguali. E’ molto importante che il substrato non resti mai asciutto e che nel caso di utilizzo di sabbia, questa non sia di roccia calcarea.
Altro - curiosita'
Disa uniflora
- Specie che si trova sulle montagne del Sud Africa fino a 1000 metri di altitudine presso torrenti, cascate e tutti i luoghi dove vi sia acqua in movimento
- Lo stelo fiorifero lungo fino a 30 centimetri porta da 1 a 3 fiori, raramente di più e compaiono nella stagione invernale e primaverile ed sono di lunga durata; il colore tipico è rosso brillante, ma vi sono varietà̀ carminio, arancio, rosa e persino gialli, per questo motivo la D. uniflora viene largamente usata per ottenere ibridi
- Per la coltivazione attenersi a quanto scritto per il genere
- Come già detto gli ibridi di Disa uniflora sono molti e ne vengono continuamente creati; i primi ibridi registrati risalgono addirittura alla fine del diciannovesimo secolo e la loro diffusione è dovuta alla larga richiesta dei collezionisti, ma anche per la loro importanza commerciale per l’utilizzo come fiori recisi
Disa aurata
- Questa graziosa piccola specie dai fiori giallo brillante si rinviene nella Provincia del Capo in Sud Africa nelle zone tipiche di questo genere
- Per la sua coltivazione attenersi a quanto detto per il suo genere avendo cura di utilizzare per le bagnature solamente acqua piovana priva di cloruri e altri sali ed esporre per qualche ora alla luce diretta del sole nebulizzando acqua e fornendo una buona ventilazione allo scopo di evitarle colpi di calore che possono danneggiarla irreparabilmente