[blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block title=”Generale” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Trovata in Malesia, Borneo, Java e Sumatra e ad est nelle Filippine in pianura spesso sugli alberi ricoperti da muschio sovrastanti fiumi dal livello del mare ad altitudini fino a 1500 metri. E’ una Coelogyne tropicale, un’orchidea abbastanza comune nelle zone di origine con esemplari spettacolari. Ha steli penduli con oltre 40 bei fiori profumati per stelo, quando è tutta in fiore è davvero uno spettacolo. Anche questa diventa piuttosto grande e deve essere sospesa in un cesto in modo che gli steli possano avere lo spazio per svilupparsi. E’ anche molto adatta ad essere zatterata.

[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/3″ el_position=”first”] [spb_single_image image=”6364″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block title=”Coltivazione” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

In inverno queste orchidee le coltivo in serra intermedia/calda con temperature non inferiori ai 18° se non casualmente ed illuminazione artificiale. In estate sono posizionate in giardino all’ombra in zona mediamente luminosa ma senza mai prendere sole diretto. Le temperature diurne superano i 30-35°C e le notturne sono sempre abbastanza elevate.

[/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″ el_position=”last”] [spb_single_image image=”6372″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/spb_column] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/3″ el_position=”first”] [spb_text_block title=”Bagnature” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

In inverno il substrato resta costantemente umido anche se le bagnature vengono leggermente ridotte, ma gli pseudobulbi, quelli nuovi in particolare, non devono mai avvizzire. In estate sono molto frequenti 4/5 volte al giorno e abbondanti.

[/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″] [spb_text_block title=”Fertilizzazione” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Le fertilizzazioni in primavera/estate sono settimanali con dosi ridotte, ne diluisco circa il 15-20% della quantità prevista a inizio primavera e circa il 30% della quantità prevista nel periodo vegetativo per tornare a ridurlo gradualmente in autunno arrivando in inverno ad una diluizione di circa il 10% della quantità prevista e fertilizzando una sola volta al mese, in quanto non va in riposo.

[/spb_text_block] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″ el_position=”last”] [spb_text_block title=”Umidita’” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Intorno a 80%-85% la tengo in prossimità dell’uscita della bocca dell’umidificatore in modo che abbia sempre una umidità abbastanza elevata.

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