[spb_row row_bg_type=”image” parallax_image_height=”content-height” parallax_image_movement=”fixed” parallax_image_speed=”0.5″ parallax_video_height=”window-height” parallax_video_overlay=”none” row_overlay_opacity=”0″ width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_column width=”1/3″ el_position=”first”] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″] [spb_single_image image=”4336″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” width=”1/1″ el_position=”first last”] [/spb_column] [spb_column width=”1/3″ el_position=”last”] [/spb_column] [spb_text_block title=”Generale” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Trovata in Himalaya, Myanmar, Java e Sumatra nelle valli su alberi e rocce ricoperte di muschio a quote di 900 a 1500 metri come epifita o litofita di piccole dimensioni. Questa Coelogyne è abbastanza popolare e diffusa tra gli orchidofili anche perché non ha particolari esigenze di coltivazione adattandosi a un po’ tutti gli ambienti. E’ sempre generosa nelle fioriture anche se con fiori di non particolare grandezza ma l’insieme di questa pianta cespitosa con i suoi piccoli fiori è di particolare interesse. Adatta a tutti i tipi di supporto penso che l’ideale sia la zattera per la caratteristica rampante di questa pianta che in poco tempo riempierebbe il vaso o il cesto. Consiglio questa Coelogyne a chi vuole iniziare a cimentarsi con queste bellissime orchidee per la sua facilità di coltivazione, velocità di sviluppo ed un insieme molto bello.

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Anche se è da serra intermedia preferisco coltivarla in serra fredda per il periodo iniziale dell’inverno tenendola nella zona più calda durante il giorno ma con notti fredde per evitare che diventi troppo grossa data la sua caratteristica rampante fino alla formazione dei fiori poi dopo la formazione dei fiori la trasferisco in intermedia per la completa fioritura e per evitare gelate che potrebbero essere dannose sugli pseudo bulbi.

In estate è messa sotto un albero in posizione mediamente luminosa ma senza sole diretto se non un poco al tramonto.

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Intorno a 60%-65% quando è in serra fredda e intorno a 70%-75% quando è in serra intermedia.

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In inverno anche in serra fredda non sospendo completamente l’irrigazione anche se la diminuisco di molto e bagno solo quando il substrato si presenta completamente asciutto. In estate vien bagnata con molta abbondanza anche più volte al giorno.

[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block title=”Fertilizzazioni” pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Le fertilizzazioni in primavera/estate sono settimanali con dosi ridotte, ne diluisco circa il 15-20% della quantità prevista a inizio primavera e circa il 30% della quantità prevista nel periodo vegetativo per tornare a ridurlo gradualmente in autunno. Quando è in serra fredda sospendo completamente le fertilizzazione che riprendo ad una volta al mese quando è trasferita in serra intermedia.

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