Rispondete anche voi all’intervista dell’Orchideria!
Inviatela assieme a foto delle vostre orchidee, con voi e del luogo in cui le coltivate a soci@alao.it e info@orchideria.it . Le pubblicheremo nei prossimi numeri e sul sito dell’Orchideria.

Un po' di me...

Da quasi 15 anni il mio cuore batte per le orchidee. Sono loro che mi hanno attirato in questo splendido mondo, grazie ad un articolo su Giardinaggio dedicato alle Masdevallia nel 2001.

Da allora, cominciando a coltivarle ma contemporaneamente a leggere e studiare per riuscire a sapere di loro il più possibile – e questo è davvero necessario:

bisogna capirne la diversità, con loro non basta il “pollice verde” –

sono arrivata ad averne 150, pressochè specie botaniche.

Molte di loro sono miniature (le mie preferite) ma alcune hanno dimensioni anche più generose: dalla piccola Hymenorchis ai generosi Catasetum, seppure con esigenze anche leggermente diverse,

 vivono tutte egregiamente nonostante gli spazi limitati.

Ma

la voglia di coltivarle fa valutare sufficienti anche spazi risicati

come un semplice davanzale, o due metri quadri in soggiorno, o un piccolo balcone per l’estate all’aperto, sia sfruttando la verticalità nella superficie disponibile, sia offrendo una seconda vita ad oggetti destinati ad usi completamente diversi, come una vecchia voliera da campagna che, ricondizionata a dovere, può diventare una casa perfetta per un numero anche abbastanza elevato di piante.

E i risultati che ho ottenuto in un normalissimo appartamento, mi hanno anche convinta a scrivere una sorta di “manuale di uso e manutenzione”, che raccoglie ciò che ho imparato sugli aspetti pratici della loro coltivazione, con la speranza che sia di aiuto a chi comincia ad avvicinarsi a queste creature meravigliose.

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