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Tra le fioriture tardo autunnali e invernali spiccano tra gli altri generi i Catasetum e i Cycnoches per le loro forme e colori particolari; questi due generi sono molto affini tra loro per la forma tipica della pianta fatta da uno pseudobulbo di forma molto allungata sul quale crescono in guaina alternata delle foglie leggere a forma spato/lanceolata; entrambi i generi vivono in America, dal Messico all’Argentina: i Catasetum con circa 110 specie e, nella fascia tropicale più calda, i Cycnoches con poco più di 30 specie.
Altra particolarità di questi due generi è la fioritura differenziata tra i fiori maschi e i fiori femmina che crescono in modo alternato tra di loro, ma, anche se raramente, insieme sulla stessa pianta. Mentre la differenza di forma tra i due sessi nei Cycnoches è abbastanza limitata, nei Catasetum a volte è notevole sia nella forma sia nel colore; molto spesso i Catasetum sviluppano fiori ermafroditi molto simili a quelli femminili, ma con la presenza di pseudo pollinia senza polline.

[/spb_text_block] [spb_single_image image=”8087″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Catasetum sanguineum fiore maschile” width=”1/3″ el_position=”last”] [spb_single_image image=”8083″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Catasetum fimbriatum” width=”1/3″ el_position=”first”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”2/3″ el_position=”last”]

I due generi differiscono tra di loro oltre che alla forma dei fiori anche per il modo in cui crescono gli steli fioriferi: per i Catasetum la partenza degli steli avviene alla base dello pseudobulbo, mentre gli steli fioriferi dei Cycnoches partono dai nodi apicali dello pseudobulbo. Un’altra differenza tra i due generi è che molti Cycnoches fioriscono dopo la caduta delle foglie e all’inizio del periodo di riposo quando le bagnature deveno essere completamente sospese.
Per quanto rigurda il metodo di coltivazione rimandiamo alle schede tecniche di coltivazione presenti nel nostro sito, ricordando che quanto riportato sulla scheda dei Catasetum vale anche per i Cycnoches.

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Iniziamo a vedere i fiori di un Catasetum sanguineum generati dalla stessa pianta in due periodi diversi.
La fotografia del fiore maschile precedente è stata scattata il giorno 31 Gennaio 2004. La pianta ha generato uno stelo di circa 35 cm. a crescita prima eretta e poi cadente, portante una decina di fiori; l’anno seguente il nuovo stelo fiorifero in crescita non si è sviluppato in seguito all’attacco di una lumaca; durante l’anno 2006 la pianta, posta in piena luce filtrata con frequenti bagnature sempre con l’aggiunta di un concime NPK 15 15 30 dosato a 1 gr. per litro d’acqua, ha generato uno stelo fiorifero con otto fiori ermafroditi dalla forma eretta di circa 80 cm.; questo tipo di fioritura è poco frequente, anzi per il Catasetum sanguineum è da considerarsi rarissima.
Le due foto di questa pagina sono state scattate il giorno 2 Dicembre 2006, si tratta dei fiori ermafroditi prodotti dalla stessa pianta che ha generato i fiori maschili precedenti; notare nella foto del fiore singolo lo pseudo pollinia. Questa pianta è stata premiata con Menzione d’Onore e con la relativa medaglia d’argento dai giudici AIO all’esposizione di Arona dell’ 8, 9 e 10 del mese di Dicembre 2006.

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Come abbiamo già detto i Catasetum hanno forme e colori molto diversi tra loro. Ve ne sono molti con fiori poco colorati, in genere di color verde e giallognolo con la forma a cappuccio di frate come si vede nelle foto del Catasetum sanguineum ermafrodita; questa forma tipica ha colpito nel passato i botanici tanto da descriverne alcune specie nel genere Monachanthus che appunto significa petalo a forma di monaco.
Di queste forme a cappuccio ve ne sono anche che assomigliano a gufi come il Catasetum ornithoides o a piccoli folletti come il Catasetum gnomus e qualche volta ricordano anche elmi delle armature medievali. Vediamo quindi, nelle figure seguenti, due specie caratteristiche con la forma a cappuccio di monaco.

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Oltre alle forme che abbiamo visto ne esistono due che sono relative a molte specie e sono la forma a labello frastagliato e la forma a labello aperto a forma di petalo di rosa. I Catasetum sono un genere molto interessante da coltivare e da studiare, tra le altre cose è l’unico genere che ha molte specie che generano direttamente dalle radici un curioso filamento, a volte lungo oltre i 10 cm., che termina con un ingrossamento che ha nome pneumatoforo che fa assomigliare il tutto a una piccola lancia.
Per chi ha un particolare interesse per i Catasetum e voglia approfondire la conoscenza di questo genere di orchidee consigliamo il libro “The World of Catasetum” di A. W. Holst edito dalla Timber Press di Portland, Oregon e ricordiamo che l’Alao può effettuare per i soci acquisti all’estero con un discreto sconto.

[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/6″ el_position=”first”] [spb_single_image image=”8093″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Catasetum x tuberculatum” width=”1/3″] [blank_spacer height=”30px” width=”1/6″] [spb_single_image image=”8092″ image_size=”full” frame=”noframe” intro_animation=”none” full_width=”no” lightbox=”yes” link_target=”_self” caption=”Catasetum sp.” width=”1/3″ el_position=”last”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Ricordiamo che i Catasetum hanno tutti un profumo gradevole e penetrante, la qual cosa, oltre allo strano aspetto e ai colori, rende questo genere molto ricercato dagli amatori di orchidee, tenendo anche presente che di questo genere esistono numerosi ibridi.
Tra le specie di Catasetum a grande fiore molto conosciuto è il Catasetum pileatum la cui colorazione tipica è gialla con macchie di color mattone; in commercio però si rinviene più facilmente il suo cultivar C. pileatum ORO VERDE dalla colorazione verdognola quasi uniforme e del quale vediamo un’immagine; di grande bellezza è la forma di color bianco puro.
Con questa forma di fiore dobbiamo fare una particolare citazione al Catasetum imperiale che per il suo bel colore rosso carminio ha generato diversi ibridi tutti di grande bellezza; tra questi ibridi si distingue il Catasetum Orchidglade per la sua grande varietà di toni diversi di colore rosso tutti con macchie più o meno diffuse.

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Il genere Cycnoches è stato definito da Lindley nel 1832 ed è tuttora oggetto di studi, l’ultimo dei quali si deve a Dressler che pubblicò un trattato nel 1993, in seguito, a causa di continue scoperte di nuove specie, vi sono state altre pubblicazioni tra le quali riveste molta importanza la serie di articoli apparse nel 2006 sulla “Orchid Review” a firma di Gorge F. Carr Jr, che ha messo ordine nel genere rivedendone la classificazione delle specie che al momento sono esattamente 34.
Lo studio di questo genere, il cui nome significa letteralmente collo di cigno a causa della particolare forma della colonna dei Cycnoches, ha da sempre generato confusioni a causa della differenza fra fiori maschili e femminili non sempre evidente in quanto molto spesso i fiori femminili di una specie possono assomigliare a fiori maschili di un’altra specie; a scrivere un trattato sulla diversità fra fiori maschili e femminili dei Cycnoches fu per primo Charles Darwin circa una trentina di anni dopo la pubblicazione di Lindley.
Nell’ immagine a sinistra possiamo vedere il fiore di un Cycnoches chlorochilon, una delle specie più rappresentative di questo genere.

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La varietà di colori nei fiori del genere Cycnoches non è molto diversificata: in realtà esistono due gruppi di colorazione quello monocolore con toni che vanno dal biancastro al giallo e quello a fiori maculati con macchie variabili in grandezza e diffusione
Un’altra specie comune del genere Cycnoches che si può rinvenire è il C. cooperi (nella foto qui a destra) dalla caratteristica colorazione dai toni brunie con la presenza di piccole macchie rosso scuro.
Le orchidee del genere Cycnoches sono anche conosciute con il soprannome di Orchidea Cigno Verde con
evidente riferimento alla specie Cycnoches chlorochilon, questo soprannome non è altro che il nome popolare del genere Cycnoches che vuol dire come già detto semplicemente collo di cigno, nome dovuto alla caratteristica forma della colonna del fiore maschile.

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Sembra accertato che la forte illuminazione favorisca la formazione di fiori femminili, mentre una minore illuminazione favorisce al contrario la formazione di fiori maschili, tuttavia non sono infrequenti la crescita contemporanea di entrambi i generi di fiore e si verificano non raramente anche fioriture di esemplari maschi sullo stesso ramo di fiori femminili. Ricordiamo che i fiori maschili sono variamente colorati e spesso picchiettati da macchioline più scure che si estendono in modo uniforme su tutto il fiore, mentre i fiori femminili sono in genere di un uniforme colore verde giallastro.
Una caratteristica che si riscontra
unicamente nel genere Cycnoches è una specie di rosetta di petali che cresce tra i due sepali superiori i quali sono di frequente saldati alla base, questa rosetta può essere supportata da un pedicello più o meno lungo come si può rilevare dalle due immagini del Cycnoches carrii e dal Cycnoches barthiorum (immagine sotto); quest’ultima specie è una tra le specie non profumate che sono poco meno della metà delle 23 specie appartenenti a questo genere.

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