Recensione libro – Orchidee spontanee dell’Appennino Pavese [Parolo, Abeli & Dell’Orto]

Recensione libro – Orchidee spontanee dell’Appennino Pavese [Parolo, Abeli & Dell’Orto]

Durante l’esposizione internazionale di Orchidologia “Varese Orchidea 2013” svoltasi in Sala Campiotti in piazza Monte Grappa, il Dr. Gilberto Parolo ha presenta il libro “Orchidee Spontanee dell’Appennino Pavese”. Gilberto ha conseguito il PhD all’Università di Pavia e per cinque anni è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, attualmente collabora in progetti di ricerca e svolge attività professionale di consulenza ambientale, anche come agrotecnico.

Il libro è stato realizzato da Gilberto, dal suo collega universitario Thomas Abeli come lui appassionato di orchidee, e dal fotografo professionista Vitantonio Dell’Orto molto interessato a fotografare dei fiori così belli.

Ophrys apifera

Il progetto è nato in modo parauniversitario, perché in facoltà non si occupano di queste piante. La realizzazione è stata abbastanza veloce, ma c’è voluto un po’ di tempo prima di poterlo pubblicare a causa della difficoltà di trovare dei finanziatori. Alla fine sono stati trovati molti finanziatori, quasi tutti enti locali, tra questi anche una piccola associazione chiamata For-Mare che ha subito appoggiato il progetto. For-Mare è un’associazione culturale no profit di ricercatori, liberi professionisti e studenti afferenti alle aree scientifiche delle Scienze Biologiche, Ecologiche e Naturali. Promuove progetti didattici e divulgativi rivolti a università, scuole e comuni cittadini interessati alla conservazione della biodiversità e delle sue risorse. Uno degli scopi di For-Mare è quello di sensibilizzare gli studenti, i docenti e tutti i cittadini interessati alle problematiche ecologiche attraverso l’acquisizione di un metodo scientifico e la sperimentazione diretta dell’attività ‘di campo’.

Il libro presenta le specie di orchidee presenti nell’appennino pavese, non si parla della provincia di Pavia perché le orchidee sono concentrate negli habitat seminaturali. La pianura, avendo subito importanti bonifiche, non è più un ambiente adatto a queste piante, per questo motivo specie segnalate in passato in questi luoghi non ci sono più. Ci sono solo alcune segnalazioni inerenti al Parco del Ticino, ma si trova già al confine della provincia.

 

Sono descritte 38 specie, dopo la pubblicazione ne sono state riscontrate altre tre, come l’Epipactis microphylla. Per ogni specie è stata dedicata una scheda di due pagine, dove si trovano le chiavi di determinazione, che servono per riconoscere in modo guidato le specie che troviamo in campo. Oltre alle chiavi di determinazione ci sono anche varie fotografie e le carte di distribuzione. Le carte di distribuzione sono il lavoro che ha occupato la gran parte del tempo dedicato al progetto.

Particolarità e novità del libro è la presenza di sei itinerari escursionistici, che lo hanno fatto apprezzare molto dagli appassionati. Sono itinerari guidati, dove è indicato il periodo consigliato in cui andare e i luoghi dove sono presenti le orchidee spontanee, oltre alle attrezzature necessarie e altre informazioni utili per godere appieno l’escursione. La prima escursione presentata è quella riguardante la Costa Pelata, uscita molto bella sul crinale della collina sopra a Casteggio, al centro della provincia di Pavia. Tutti gli anni viene organizzata l’escursione assieme agli autori del libro, per vedere le orchidee spontanee presenti. Si tratta di una passeggiata di 4 Km con un tragitto perlopiù pianeggiante con brevi salite e discese non impegnative, percorribile in un’ora e mezza. In questa escursione si possono incontrare molte specie del genere Ophrys, come l’Ophrys insectifera, una stazione numerosa di Ophrys fusca e molte altre. Con i più piccini si fa sempre il gioco della matita, toccando con essa il fiore dell’Ophrys apifera gli rimangono attaccati i pollinari al posto dell’ape.

 

È un libro in formato tascabile utile per conoscere le orchidee dell’Appennino Pavese, adatto ad essere portato durante le escursioni in modo da poter riconoscere le specie di orchidee che si incontrano, unico nel suo genere per la presenza di appositi itinerari escursionistici.Save

Chi fosse interessato a partecipare alle escursioni organizzate con gli autori del libro può trovare tutte le informazioni sul sito dell’associazione For-Mare, www.for-mare.eu.

Orchis simia

Ophrys apifera

Epipactis microphylla

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