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William Cattley di Barnet non poteva nemmeno immaginare ciò che avrebbe trovato entrando in serra in una nebbiosa mattina del novembre del 1819 quando in Europa fiorì la prima pianta di cattleya che l’Occidente abbia mai potuto ammirare. Ed è così che dal folto delle foreste tropicali arrivarono in Inghilterra ineguagliabili gioielli botanici, trofei di ineffabile fascino esotico che letteralmente sconvolsero la sensibilità e il gusto dei Vittoriani. Questo libro nasce per tutti quegli appassionati e hobbisti orchidofili che non solo si dilettano nel coltivare le orchidee ma vogliono anche conoscerne il glorioso passato. Ancorchè il testo si presenti apparentemente come una monografia sul genere cattleya, è da leggersi in realtà come un manuale versatile adatto alla coltivazione di molte orchidee epifite ed è rivolto in particolare a tutti coloro che vorranno accostarsi alla coltivazione e allo studio di questo genere così elegante e selvaggio con l’augurio di una coltivazione di successo e soddisfazione.
Autori
Il Dr. Gioele Porrini è appassionato di orchidee ed ecologia tropicale dall’età di 14 anni.Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante presso la Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano con una tesi sull’analisi della morfogenesi in vitro di un ibrido di Cattleya di nuova costituzione.
Il Professor Roberto Pilu lavora da diversi anni presso il Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano ed è autore di più di 50 pubblicazioni scientifiche internazionali riguardanti principalmente la genetica delle piante.
Dettagli
Copertina: flessibile
Pagine: 228
Editore: Aracne (Febbraio 2017)
Lingua: Italiano
ISBN-13: 978-88-255-0052-3