Mostra di Galbiate – Racconto

Sabato 20 Maggio a Galbiate, presso Villa Bertarelli, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del CFA, il Centro Flora Autoctona. Tale centro è stato istituito dalla Regione Lombardia a Galbiate, con l’obiettivo di condurre studi approfonditi sulla biodiversità del parco del Monte Barro; pensate che in meno di 70 ettari di rilievo calcareo-dolomitico si rinvengono circa 1200 specie di piante superiori.

Mauro Villa e Roberta Ceriani, attenti alla biodiversità vegetale, si prodigano per il pieno successo del progetto e per sensibilizzare le nuove generazioni è stato anche indetto un concorso sulla “Bellezza della natura e biodiversita’” per tutte le scuole primarie e secondarie. Il taglio del nastro ha visto la partecipazione di numerose cariche istituzionali ed è stato effettuato dalla scolaresca Aldo Moro di Cislago, che ha vinto il concorso. Erano presenti tra gli altri i Rettori dell’Universita di Pavia e di Varese, il Presidente del Parco Monte Barro ed il presidente della Provincia di Lecco.

La manifestazione era articolata in due giornate ed ha permesso a tutti i cittadini di poter vedere attraverso percorsi didattici e conferenze, i numerosi progetti di salvaguardia e di protezione dell’ambiente che CFA ha deciso di sviluppare, dato che solamente la Lombardia ospita il 60% della diversità floristica nazionale.

In questo centro, biodiversità, natura e scienza andranno a braccetto per molto tempo. Tra le varie istituzioni che collaboreranno con il CFA, si inserisce l’ALAO, in supporto del progetto di re-introduzione nel territorio lombardo di specie spontanee di orchidee in via di estinzione. Tutti gli aspetti scientifici della propagazione e reinserimento delle specie localmente estinte saranno curati da Simon Pierce. Nei giardini della Villa, oltre a essere presenti laboratori e attrezzature del Centro Flora Autoctona, si snoderanno dei percorsi didattici e conoscitivi delle risorse ambientali del territorio.

La ristrutturazione dell’ampia serra annessa alla villa ha permesso di ospitare una mostra mercato di orchidee, dov’erano esposti esemplari della collezione personale di Luigi Callini, Orchidee del Lago Maggiore, mentre l’ALAO con un proprio stand ha cercato di dare supporto dal punto di vista didattico e conoscitivo. La serra sarà poi sfruttata per la propagazione delle piante da reintrodurre in natura.

Stanno infatti prendendo il via numerosi progetti di reintroduzione di piante, per il Parco Naturale della valle del Ticino, per il Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile, e per il Parco Nazionale dello Stelvio, solo per citarne alcuni. ALAO metterà a disposizione del CFA materiale, conoscenze e personale qualificato per contribuire allo sviluppo di questo progetto esemplare e ambizioso che si spera sarà preso come esempio per iniziative simili in tutta Italia.

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